30 Seconds To Mars: la recensione dei concerti di Roma e Milano

2
2389

I Thirty Seconds To Mars sono uno dei gruppi più ammirati e contestati del panorama alternative rock e soprattutto nel cosiddetto genere musicale emo. Minimizzare i 30 Seconds To Mars con un’etichetta, però, sarebbe davvero ingiusto e proprio per questo motivo vi proponiamo la recensione dei due concerti italiani dell’amato gruppo statunitense.

1036533601
© Michael Loccisano/Getty Images
  Iniziamo a parlare della data di Milano, dove i Thirty Seconds To Mars si sono esibiti il 17 giugno all’Arena Concerti di Rho Fiera. Il concerto purtroppo è stato compromesso da un Jared Leto molto influenzato: apparso particolarmente indebolito, il cantante è stato costretto più volte a fermarsi e far cantare il pubblico. Dopo questa premessa doverosa, il concerto è piaciuto comunque molto al nutrito gruppo di fan, più volte additato ingiustamente come emo. Sicuramente, sarebbe ipocrita non ammettere che il fascino di Jared Leto, noto frontman della band ma anche amato attore e regista, ha avuto la sua influenza nel contagiare numerose adolescenti adoranti ai concerti della band che, però, ha sempre mostrato un livello qualitativo buono. I 30 Seconds To Mars provengono, infatti, da numerose date in giro per il mondo e il peso di una tournée cosi pesante inizia a farsi pesantemente sentire. Come di consueto, Jared Leto è particolarmente incline ad instaurare un rapporto con il pubblico: quasi tutte le canzoni, infatti, sono state cantante facendo sentire la voce del popolo, accorsa a sostenere e divertirsi insieme. Come previsto, le canzoni dell’ultimo album “This Is War” sono state il punto centrale della scaletta che vi proponiamo di seguito:

  • Escape
  • A Beautiful Lie
  • Attack
  • Search And Destroy
  • This Is War
  • 100 Suns
  • Vox Populi
  • L490
  • Acoustic Medley
  • Closer To The Edge
  • Enter Sandman/Cowboys From Hell (instrumental)
  • Kings And Queen.

Jared Leto e soci, dimostrano di amare particolarmente la parte strumentale, infatti il medley acustico ha unito diverse canzoni molto note della band, suonate in versione per l’appunto strumentale. L’area concerti di Rho fiera, ancora una volta, delude per lo spazio esageratamente grande e mal gestito: alcuni fan, infatti, in rete e non solo, hanno palesato la difficoltà di trovare le casse e di poter sentire un suono acustico decente. A Roma, invece i 30 Seconds To Mars si sono esibiti all’interno del Rock in Roma, che abbiamo già avuto modo di documentare e di cui, sicuramente nei prossimi giorni, parleremo ancora molto: ecco qui la scaletta dell’esibizione della band. La location è quella dell’Ippodromo delle Capannelle e purtroppo non si sanno ancora moltissimi dettagli a riguardo. Il pubblico è sembrato più soddisfatto di quello milanese e anche in questo caso, dati non ufficiali del Rock in Roma, hanno registrato un’affluenza di pubblico davvero imponente. Jared Leto è apparso in una forma leggermente migliore, anche se, ha continuato a far cantare molte delle canzoni ai fan che hanno creato cosi una grande festa globale. I pareri, come solito, sono molto soggettivi e personali: di certo, per dovere di cronaca bisogna precisare che il gruppo non è apparso nella sua migliore forma. I concerti a cui siamo stati abituati qualche anno fa, con giochi pirotecnici ed esplosioni di fuoco, sembrano un ricordo lontano: in queste esibizioni vi sono stati solo palloncini rossi che però, hanno comunque animato il pubblico. Il settore dei fan accaniti della band hanno goduto dunque di un concerto magari al di sotto delle aspettative ma sempre piacevole ed interessante: Jared Leto con il pubblico ci sa davvero fare, anche magari, grazie alle sue carriere cinematografiche e di spettacolo alternative. Jared invita più volte il pubblico a salire sul palco, cantando e ballando con lui e i componenti della band mostrano un affiatamento molto sentito anche, probabilmente, dovuto al fatto che Shannon è il fratello di Jared stesso. Inevitabile ammettere che le attenzioni e gli sguardi sono quasi unicamente concentrati su un Jared Leto non nella sua forma migliore ma che ha saputo conquistare la gran parte dei fan, magari, deludendone altri che si aspettavano un concerto qualitativamente migliore.

2 COMMENTS

  1. Bellissima recensione! Davvero oggettivamente il concerto di Milano è stato mediamente soddisfacente, ma solo oggettivamente. Del resto per la mia opinione personale un concerto lo si va a vedere per lo spettacolo e l’esperienza oltre che per la musica. In ogni caso chi ama e segue i 30 Seconds To Mars sa già che Jared è stato male per mesi e continua ad esserlo, nonostante ciò non ha annullato i concerti, e di questo gli sono grata (dato che io son volata a Milano da Palermo). Certa gente si lamenta dicendo che avrebbe dovuto annullarlo o posticiparlo, questo perché loro stan comodamente nella città del concerto! Per fortuna il nostro frontman preferito la pensa come metà di noi, l’importante è divertirsi e condividere un’esperienza insieme. E tale sperienza è stata stupenda, il divertimento poi indescrivibile.
    Un vero peccato per l’organizzazione dell’arena di Rho che invece è stata pessima, dalle code di gente mal distribuite, al microfono di Jared che, anche quando cantava, continuava a non sentirsi. Un po’ deludente la durata, e la scelta di non fare molte canzoni di rito (come ad esempio “Night of the Hunter”).

    Diversa la situazione a Roma da quanto mi hanno detto in molti, e da quanto ha detto lo stesso Jared. Mi han detto che stava male il doppio del giorno prima e al concerto è arrivato in ambulanza (confermato da lui stesso il giorno dopo che scherzava divertivo sull’addobbo “disco style” dell’ambulanza italiana su cui ha fatto il giretto), ha infatti ringraziato il pubblico di roma per averlo “aiutato” a cantare. 😛

  2. Il concerto di Roma è stato a dir poco penoso…
    non bestemmiamo per favore..”aiutato a cantare”? perchè quello è cantare?
    una prestazione deludente..( e ricordo che costava 45 euro) letteralmente derubati. mi dispiace tantissimo ma questo è quanto.
    un concerto mediocre da annnullare. Mi aspettavo quanto meno dal gruppo, viste le condizioni di jared, un apporto musicale proprio per sopperire..e chi li ha visti…??
    Anzi è rimast a lungo da solo con la chitarra a far cantare la gente.
    una sola cosa si puo dire è una bestia da palco ma nient’altro.
    la carica che sento nei cd non si avvicina ma nenache un po alla realtà.

Rispondi a Adriana Torregrossa Cancel reply

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.