Adriano Celentano: solo in 1500 al concerto di Genova, flop?

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Adriano Celentano è tornato, il suo disco “Facciamo finta che sia vero” è appena uscito, già sono stati estratti un paio di singoli, tutta la stampa ne ha parlato spargendo fiumi di inchiostro fisico e digitale.

Il ritorno di Adriano Celentano ha suscitato grande scalpore, molta attesa attorno a lui, tutti a parlarne e a tenere gli occhi aperti. Poi, dopo il disco, ecco che decide di aprire il proprio Clan anche al mondo di internet e vengono abilitati pagina Facebook e Blog ufficiali del Molleggiato.
E il pubblico come ha reagito a tutto questo? Bene, pareva proprio bene. Pareva.

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Adriano Celentano | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

Sabato sera un grande evento: il 3 Dicembre al PalaCep di Genova Voltri si è tenuto il concerto di beneficenza che Gino Paoli ha organizzato per raccogliere fondi per gli alluvionati colpiti nel capoluogo ligure lo scorso 4 Novembre.
Alla manifrestazione hanno partecipato, oltre a Paoli, anche Beppe Grillo, Biagio Antonacci e, udite udite, Adriano Celentano.
Il suo nome era stato scelto con lo specifico ruolo di attirare pubblico, la folla attesa era tanta e tutti pronti a vedere Celentano, che da circa 15 anni non si esibiva più live in un concerto.
Inoltre erano passati 4 anni dalla sua ultima volta in pubblico, da quel Rockpolitik che lo aveva portato sul grande schermo in Rai, rasentano le 10-12 milioni di persone ad ogni puntata.

Aspettative altissime, quindi, sulla partecipazione di Adriano Celetano e la gente che si sarebbe portato dietro. Invece lo scorso sabato al PalaCep di Genova, che ha capienza di 3000 persone, ne erano presenti appena 1500. Un risultato davvero scarso, che in primis suscita molto dispiacere per lo scopo benefico legato alla manifestazione.

Ora capite il perchè di tutte le lunghe premesse con cui sono partita? Un evidente flop per il nome di Adriano Celentano, perchè è di questo che parliamo. Tutte quelle 10-12 milioni di persone che lo guardavano in tv 4 anni fa dove sono finiti? Ed i fan fedelissimi che o non lo vedono cantare dal vivo da 15 anni o che non lo hanno mai visto affatto (ragazzi più giovani, ad esempio) come mai non hanno colto l’occasione al balzo?
C’è chi dice che la manifestazione non sia stata abbastanza pubblicizzata e che, quindi, un affluenza di pubblico così bassa sia da imputare proprio a questa ragione. Ma è comunque strano che tra i più di 200 mila fan su Facebook appena 1500 si siano mossi fino a Genova. E’ una quantità di pubblico veramente troppo bassa per il nome di Adriano Celentano e i pensieri vengono… E come vengono a noi, che siamo meri spettatori, saranno venuti sicuramente anche a lui ed al suo staff.
Che la tanto famigerata crisi, che lo stesso Celentano canta nel suo disco, stia colpendo anche un sempreverde come lui?

15 COMMENTS

  1. ma perpiacere!!! primo nemmeno è stato un concerto! secondo non è stato pubblicizzato! terzo se facesse 3 concerti in Italia dovrebbe farli negli stadi di milano, roma minimo!

  2. ‘Io ero li’, a differenza tua che scrivi di cose che non vedi. E’ stata una serata fantastica. Celentano, come dovresti sapere e come ha detto Grillo, ha rifiutato di andare ospite da Fiorello per aiutare una causa benefica in una palestra sperduta alla periferia di genova senza un minimo di pubblicita’. E’ cosi’ che fa un grande come lui. Dovresti anche sapere, ma non lo sai, che non si trattava di un’iniziativa promozionale come una bieca Pausini o Ligabue farebbero. E al palacep c’entrano al massimo 1500 persone, quindi il posto era pieno, con biglietto a 25 euro, tantissimo per una palestra e una serata senza nessun copione e senza scaletta. A proposito: e’ stata una serata bellissima. E la prossima volta quando scrivi un pezzo firmati, magari. Non sarai professionale comunque ma almeno cortese.

  3. L’autore di questo articolo ha la credibilità di un gatto (dalle cui fauci fuoriesce la coda di un topolino) che scuote la testa per rispondere “No” a chi gli ha domandato se ha visto un sorcio nei paraggi.

    Sarebbe bastato informarsi un po’ per scoprire senza problemi che i posti a disposizione erano 2.000 e non 3.000. Sarebbe inoltre bastato informarsi un altro pochino per scoprire anche che non erano acquistabili sul web ma soltanto nelle agenzie locali… e sarebbe bastato aggiungere ancora un ultimo pizzico di pazienza per scoprire anche che era stato dichiarato il “tutto esaurito” dal primo giorno ad eccezione di una parte di biglietti che sarebbero stati venduti volutamente soltanto l’ultimo giorno… ma se la pazienza fosse stata tanta, allora l’autore di questo articolo avrebbe potuto scoprire anche che Celentano aveva smentito la sua partecipazione all’evento durante l’intervista al TG1 con Mollica per non far associare la cosa all’uscita del suo disco e avrebbe potuto scoprire anche che quando Grillo ha riconfermato la partecipazione di Celentano, si sapeva già per certo che NON AVREBBE CANTATO in quanto la sua partecipazione era soltanto finalizzata al sostegno della causa in questione.

    Detto ciò… a noi che leggiamo resterà il dubbio se il nostro bravo scribacchino dalla pessima credibilità abbia ignorato tutti questi fatti per superficialità o se l’abbia fatto volutamente perché aveva il desiderio di screditare Celentano a prescindere dalla realtà dei fatti… arrivando al punto di fare inutili e pretestuose provocazioni su un evento che aveva puro scopo di BENEFICENZA.

  4. Io ero al palacev! Bellissa stupenda serata benefica,io sono partito dall’abruzzo per Celentano! Anche se stava zitto era stupendo,ha cantato! E chi se lo dimentica! Forse concerto benefico organizzato in poco tempo ..cmq bravo Adriano sei un mito!

  5. Buona sera a tutti voi che siete intervenuti! Avete fatto tutti osservazioni giustissime in merito a questo evento ed in particolare alle vicissitudini dei giorni precedenti, con una puntualità che si può riscontrare solo in chi è realmente fan e segue un artista.
    Tengo a precisare un paio di punti.
    Il PalaCep ha una capienza massima di 3000 persone (come ho specificato nell’articolo) e ne è conferma la tappa che i Subsonica hanno lì tenuto nel loro precedente tour: quella sera erano presenti 3000 persone. E’ normale che ogni evento sia differente ed anche le previsioni di pubblico variino da uno all’altro, di conseguenza i biglietti messi in vendita, a prescindere dall’effettiva capienza massima.
    Vorrei inoltre specificare l’intento di questo articolo, che non è dare giudizi, ma semplicemente fare la cronaca di un dato di fatto: non posso commentare ciò che Adriano Celentano ha fatto sul palco di Genova, perchè non ero presente, ma posso riportare un dato oggettivo, ovvero l’affluenza del pubblico. Non ho scritto mezza parola sull’intenzione che lo ha portato a partecipare, né sul fatto che sia stata una bellissima serata. Ho posto solo delle domande, basandomi su dati oggettivi, a cui ho lasciato che ognuno traesse le proprie conclusioni.
    Nota bene che accanto alla parola “flop” ho messo un punto interrogativo: qualcuno potrebbe interpretarlo come tale, altri no, dipende dai punti di vista. Io non ho espresso il mio, ho ritenuto più opportuno ed interessante riportare fatti oggettivi.
    Tengo, inoltre, a specificare un’ultima cosa: io non avrò messo nome e cognome al termine dell’articolo, ma non credo neppure che alessiagold sia il tuo reale nome. Il tuo commento, firmato con un nickname, non è meno credibile perchè non riporta il tuo nome e cognome, così come il mio articolo non è meno valido solo perchè porta la dicitura Miss Kay.
    Ringrazio per gli interventi, tutti costruttivi ed utili proprio per capire che cosa sia successo sabato sera. Io ho posto delle domande e voi tutti avete risposto. Grazie ancora, alla prossima! 🙂

  6. L’articolo è scritto volutamente in modo malizioso perchè quando parli dei successi di Celentano in tv (12 milioni)e li paragoni al presunto insuccesso al cep, la tua riflessione non si fonda su dati oggettivi ma è volutamente denigratoria.Perchè sono due cose completamente differenti, ti voglio ricordare che Adriano è andato a Genova quasi in sordina, smentendo volutamente qualche giorno prima la sua partecipazione, perchè non voleva attirare l’attenzione su se stesso, e al suo nuovo disco (cosa molto facile per lui), ma sulla natura dell’evento stesso ,dedicato ai genovesi e quello che di drammaticamente era successo.Quello di celentano è stato un’atto di profonda generosità….Adriano non ha bisogno di dimostrare nulla, perchè è la sua storia e anche quella che lo riguarda telesivamente parlando a smentire ogni parola che scrivi.Non voglio stare quì ad annoiarti e snocciolare le partecipazioni di adriano in tv sia come ospite che come protagonista e i relativi successi in termini di ascolto che sono senza precedenti….perchè sono tutti gli occhi di tutti e anche sotto i tuoi però nascondi perchè metti la testa sotto la sabbia come fà lo struzzo e vuoi negare l’evidenza….

  7. L’articolo è scritto volutamente in modo malizioso perchè quando parli dei successi di Celentano in tv (12 milioni)e li paragoni al presunto insuccesso al cep, la tua riflessione non si fonda su dati oggettivi ma è volutamente denigratoria.Perchè sono due cose completamente differenti, ti voglio ricordare che Adriano è andato a Genova quasi in sordina, smentendo volutamente qualche giorno prima la sua partecipazione, perchè non voleva attirare l’attenzione su se stesso, e al suo nuovo disco (cosa molto facile per lui), ma sulla natura dell’evento stesso ,dedicato ai genovesi e quello che di drammatico era successo.Quello di celentano è stato un’atto di profonda generosità….Adriano non ha bisogno di dimostrare nulla, perchè è la sua storia e anche quella che lo riguarda telesivamente parlando a smentire ogni parola che scrivi.Non voglio stare quì ad annoiarti e snocciolare le partecipazioni di adriano in tv sia come ospite che come protagonista e i relativi successi in termini di ascolto che sono senza precedenti….perchè sono sotto gli occhi di tutti e anche sotto i tuoi che però nascondi perchè metti la testa sotto la sabbia come fà lo struzzo e vuoi negare l’evidenza….

  8. ma cosa c entra quando celentano faceva 12 milioni di spettatori. anzi ti sei pure sbagliato l ultimo spettacolo in tv aveva fatto 14 milioni.cmq la serata di genova non era un concerto, ma una serata di benificenza questi giornalisti fanno sempre di non capire e non sanno altro dire che era un flop

  9. rettifico leo… se ti riferivi a Rockpolitik l’ascolto massimo ha toccato punte addirittura oltre i 16 milioni di telespettatori con punte di share del 70%… mentre la media serata pià alta era di 12 milioni e mezzo

    …comunque a giudicare dai commenti possiamo tranquillamente dire che Miss Key, con la scrittura di questo articolo, il flop l’ha fatto veramente… e senza punto interrogativo.

  10. Un buon giornalista non dovrebbe scrivere di ciò che non sa, ma del resto siamo su internet e qui possono scrivere tutti, anche una che chiama la televisione “grande schermo” pensate un pò a che livelli siamo. Io ho 23 anni non sono mai riuscito avedere Adriano Celentano in concerto, perciò se lo farà io andrei anche in capo al mondo per vederlo, e sono sicuro che ci sono altre 100.000 persone minimo che farebbero lo stesso, non sono andato a Genova (anche relativamente vicina perchè io stò a Pisa) proprio perchè non solo Celentano aveva in primis smentito la partecipazione, ma anche quando l’ha confermata, ha detto che non si sarebbe esibito in concerto, in effetti ha solo improvvisato un pezzo “il ragazzo della via gluck”, del tutto un fuoriprogramma, quindi non si può certo dire che Celentano ha fatto un concerto e ci sono andate 1500 persone, perchè questa è la provocazione lanciata dall’articolo. Si ventila da parte della setessa Claudia Mori, che l’idea di un concerto evento dI Celentano sia in cantiere, e uno dei problemi più grossi è proprio quello di trovare un posto in grado di contenere il più grande numero possibile di spettatori…e non è detto che lo stadio meazza di Milano sia sufficiente, quindi pensate un pò a cosa stà dicendo questa….

  11. Voglio lasciare anche il mio parere all’intera questione, precisando che innanzitutto scrivo con totale calma e perplessità riguardo alla situazione che si sta sempre più creando nel web. Non capisco, dico davvero, questi commenti acidi che vogliono denigrare in qualsiasi modo chi scrive con “tanto sul web possono scrivere tutti”, “ha la credibilità nulla” etc etc ….Preciso che non voglio essere polemica ma semplicemente cercare di capire perchè bisogna a tutti i costi commentare in modo negativo quando, invece, commenti positivi possono creare un clima migliore per tutti e soprattutto essere più proficui.

    Non sarebbe stato più piacevole e soprattutto produttivo e collaborativo lasciare dei commenti in cui chi era presente spiegava la realtà dei fatti tranquillamente, senza attaccare per forza colei che ha scritto questo articolo che, ha da subito precisato di non essere stata presente. Non mi sembra che ha “ucciso verbalmente” Celentano ma anzi ha lanciato punti interrogativi sulla vicenda che volevano essere (credo) una porta aperta verso commenti delle persone presenti che spiegassero meglio la questione.

    Non conosco Miss Kay e il mio commento è solo ed esclusivamente rivolto a questa tendenza che si sta sempre più materializzando di dover per forza mostrare la negatività e denigrare chi lavora sul web. Concludo dicendo semplicemente che Internet è nato per collaborare, e, invece, di collaborazione ora ne vedo gran poca ma è una sfida a chi mette il commento più cattivo, denigratorio e in grado di criticare il lavoro altrui.

  12. Rispondo all’utente “Misato”
    Premesso che nel mio caso specifico ho criticato l’articolo senza usare acidità ma soltanto ironia e garbo, risponderò comunque alla tua giustissima osservazione.
    Quando si scrive un articolo su una testata pubblica, si dovrebbe dare un peso alla responsabilità che ci si assume nel fare “informazione”. La critica rivolta a Miss Kay è quella di aver scritto l’articolo con estrema superficialità in quanto, come ampiamente descritto nel mio commento, sarebbe stato facilissimo ricavare dal web le informazioni necessarie a passare delle notizie corrette.
    Peccare di superficialità quando ci si rivolge ad un pubblico vuol dire fare “disinformazione” e perdere credibilità.
    Chi fa “informazione” invece dovrebbe considerare la “Credibilità” della propria persona come una componente fondamentale per poter proseguire in tale attività, indipendentemente che lo si faccia per professione o per puro diletto.
    La prima regola FONDAMENTALE di chiunque si cimenti nella scrittura e nella comunicazione pubblica è quella di raccogliere informazioni inerenti l’argomento e le persone delle quali si intende scrivere. Soltanto dopo aver fatto un’indagine per entrare in merito dell’argomento che si andrà a trattare è opportuno scrivere articoli per sollevare interrogativi… altrimenti esistono le pagine personali dei blog dedicate a mettere nero su bianco tutto ciò che ci passa per la testa.
    Scrivere un articolo su un sito che dovrebbe fare informazione è ben altra cosa.
    Tutto quello che è stato scritto in risposta a Miss Kay era FACILMENTE rintracciabile sul web se Miss Kay si fosse presa la briga di informarsi prima di scrivere.

  13. Il problema è proprio quello che ha esposto blualex, se cerchi informazioni su Celentano su Google News, perchè sei un fan, o una persona interessata ad avere notizie sul nuovo lavoro, ti compare questo “Adriano Celentano: solo1500 al concerto di Genova…” La prima cosa che uno pensa è: Adriano Celentano ha fatto un concerto???…e come mai non lo sapevo?…poi si scopre che l’articolo è errato già nel titolo, poichè non ha fatto alcun concerto, ma una comparsata ad una manifestazione di beneficenza…e prendere il numero dei partecipanti a questo nobile evento come pretesto per parlare di un insuccesso PERSONALE DI CELENTANO, perchè questo emerge dall’articolo, è totalmente privo di ogni buon senso…e chi scrive si deve prendere la responsabilità di quello che pubblica.

  14. Io non lo trovo scandaloso l’elaborato di Miss Kay, si è (e vi ha) solo posto delle domande su un dato di fatto: 1500 persone ad un concerto di Celentano sono obiettivamente molto poche se si pensa che un evento, per quanto non pubblicizzato perchè nato per scopi benefeci (cosa a cui credo poco visto che non avrebbe senso fare una raccolta fondi se non si sparge la voce per attirare il pubblico “pagante”) potenzialmente avrebbe dovuto raccogliere moooolta più gente.
    Non è il primo sito che parla di “flop” su Celentano anche Libero non si è risparmiato, andando anzi giu pesante, ma credo che il problema di fondo continuerà a rimanere: il fan, continuerà a stare con i prosciutti sugli occhi e continuerà a sputare veleno contro chi “osa” porre un dubbio sul suo beniamino.

  15. Sono uno degli organizzatori dell’evento (perché tale è stato) del 3 dicembre al PalaCep , ed intervengo un po’ in ritardo perché solo ora ho letto i commenti su questo blog, ma lo faccio volentieri per portare (almeno spero) un po’ di chiarezza..

    1) i biglietti a disposizione erano 2000
    2) la prevendita , che non è passata attraverso i canali più usuali, è iniziata solo una settimana prima dell’evento, organizzato in soli dieci giorni
    3) non potevamo comunicare la possibile presenza di Celentano fino ad una certa data , e l’indiscrezione maldestramente ed anticipatamente fatta filtrare da un giornalista ha provocato l’inevitabile smentita di Celentano stesso a Vincenzo Mollica durante il Tg1, cioè in un contesto di massimo ascolto nazionale
    4) le richieste pervenute telefonicamente sono state altissime nei primi giorni, facendoci pensare ad un rapido sold out, ma proprio in quei giorni non abbiamo potuto dare (per quanto esposto sopra) certezze sulla presenza di Celentano ; questo ha di fatto “stoppato” la prevendita e ingenerato in molti il dubbio (legittimo a quel punto) che la sua presenza fosse una nostra manovra pubblicitaria (o che la presenza potesse essere solo in videoconferenza); la diretta sul web ha sicuramente tolto possibili spettatori ma, di fatto, ha amplificato enormemente la platea, con contatti anche da oltreoceano.
    5) la certezza sulla presenza di Celentano è stata comunicata alla stampa da Beppe Grillo il 29 novembre, cioè a soli 4 giorni dall’evento, ed in quell’occasione ha precisato che non avrebbe cantato; inoltre a Genova i media locali non hanno creato l’attesa per l’evento, sia per i dubbi (che sono per loro rimasti fino all’ultimo) sia perché questo accade sempre quando è coinvolto Beppe Grillo (da quando si è schierato politicamente)
    6) l’evento non è paragonabile al concerto dei Subsonica, tenutosi in piena estate, (4 agosto 2010), con una promozione (soprattutto con i social network) su scala nazionale , con un biglietto pure a scopo benefico (per la comunità di Don Gallo) ma a 15 euro e, particolare non trascurabile, con un vero e proprio concerto . Considerata la tipologia del fan Subsonica che partecipa ai concerti erano stati messi in vendita 3000 biglietti proprio perché “stare ammassati” è in linea con la tipologia classica di questi concerti. Il 3 dicembre si è tenuto un happening improvvisato, ma comunque ben riuscito, ma non era stato presentato (correttamente) come un concerto ma come un’iniziativa con grandi ospiti per raccogliere fondi per le famiglie alluvionate; ed in questa chiave i 25 euro proposti dai promotori sono sembrati assolutamente adeguati, così come la scelta di limitare le possibili presenze a 2000; l’impossibilità a disporre sedie (per motivi di normativa di sicurezza) ha sicuramente tenuto lontane moltissime persone non giovanissime interessate all’evento ma poco adatte a “stare in piedi” più o meno tre ore e senza la certezza di avere un buon punto di visione.
    7) La presenza di Adriano Cementano e, soprattutto, la sua inattesa (doppia) esibizione canora sono stati un enorme valore aggiunto (e salutato dal calore dei tanti presenti) per un’iniziativa volutamente collocata dai promotori in un contesto “diverso”, già capace però di accogliere adeguatamente eventi con ospiti prestigiosi quali Bandabardò, Vittorio De Scalzi, Marco Travaglio, Moni Ovadia, Gino Paoli e tanti altri, nel segno della rinascita di un quartiere fino a pochi lustri fa indicato come il Bronx cittadino
    8) Ho molto apprezzato, personalmente, l’affettuosa disponibilità sia di Adriano Celentano che di Claudia Mori e la loro soddisfazione (espressa anche per iscritto pochi giorni dopo) per aver partecipato a questo evento ed in questo particolare contesto
    9) Se ci fosse stato proposto un concerto vero e proprio di Adriano Celentano , con la possibilità di promuoverlo adeguatamente, avremmo rinunciato, sia pure a malincuore, al ”nostro” PalaCep ed avremmo proposto lo stadio di Marassi… e non sarebbe stato sufficiente, anche a dicembre…
    10) Tengo per ultimo l’aspetto forse più significativo : l’evento è stato realizzato a reale costo zero : la nostra associazione (onlus) ha messo a disposizione il PalaCep (impianto per il pattinaggio artistico in cui si allena la campionessa mondiale Paola Fraschini) e per “strutturarlo” è stata attivata la rete di amici che sono riusciti a coinvolgere professionisti di settore in grado di allestire un service audio luci adeguato alle richieste degli artisti, la regia web, la regia per le altre riprese, gli operatori e le relative telecamere, la vigilanza, i bodyguards, il maxischermo, i negozi per la prevendita, e così via, tutto con partecipazione gratuita (esattamente come gli artisti) ,con l’aggiunta di oltre 150 volontari… e tutto il calore che il Cep può offrire.

    Grazie per l’ospitalità !

    Carlo Besana, Presidente dell’Associazione Pianacci, Genova.

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