Arisa a Firenze per presentare il Voce Tour 2017

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© Melodicamente

Tra due giorni, dal 12 gennaio, fino a primavera, Arisa sarà impegnata con il suo Voce Tour 2017, il tour teatrale che prende il via dalla Toscana. Proprio oggi a Firenze la cantante ha tenuto una conferenza stampa in cui ha parlato dello spettacolo, ma non solo.

Arisa ha ironizzato sulla data zero del tour, che partirà da Cascina: “Forse l’unico comune leghista della Toscana e io sono di Potenza, cominciamo bene!“, scherza con i giornalisti, che inizialmente si concentrano fin troppo sulla sua esperienza a X Factor. Arisa è diventata famosa quando tra le nuove proposte vinse con il brano-tormentone “Sincerità“. Il suo stile ebbe subito un forte impatto, gli occhialoni che nascondevano una ragazza timida e impacciata dalla bellissima voce che oggi in tv ha voluto provare un po’ di tutto, da Sanremo a X Factor passando per Victor Victoria (2010), Monte Bianco – Sfida Verticale (2015), qualche apparizione al cinema e il doppiaggio, che adesso sogna di fare nuove esperienze all’estero, di poter conoscere luoghi e persone nuove e di poter ricambiare facendo conoscere la sua musica. Il Voce Tour la vedrà portare sul palco brani più spensierati come “Sincerità” e “Malamorenò” ma anche quelli più introversi, come “La notte” e “Pace” e “Lascerò”.

Arisa spiega che la musica è il modo migliore che ha per esprimersi, visto che spesso e volentieri si sente incompresa:

 Per me è una grande fortuna aver avuto il dono della comunicazione attraverso l’anima. Ho vissuto una vita piena di fraintendimenti, quindi devo cantare per essere capita. Anche le persone che mi hanno vista nascere probabilmente molte cose le capiscono quando canto.

 

La cantante ha parlato poi del suo rapporto con Firenze e la Toscana in generale, soprattutto dal punto di vista lavorativo:

Ho lavorato con Irene Grandi, è stata una delle prime artiste e colleghe a dimostrarmi il suo affetto e la sua amicizia, trovo sia una persona straordinaria. Ho lavorato con Saverio Lanza (per l’album Se vedo te, con dei brani di Cristina Donà), un toscano che mi ha abbastanza folgorato come atteggiamento, come essenza di vita. Credo che i toscani siano molto concreti, persone vere, anche se non ne conosco tanti.

Voce” è il primo best of pubblicato da Arisa – che peraltro, come riporta Blogo, ha chiuso  definitivamente i rapporti con la Warner – e spiega il concetto che c’è alla base:

“Voce” è un disco che vuole un po’ descrivere quella che è stata la mia carriera, partita nel 2009, però è anche un modo per incuriosire il pubblico affinché vada ad ascoltare tutti i dischi. Ogni disco è una fotografia di un periodo, se ti interessa l’artista, il disco che fa ti aiuta a capire com’era in quel momento. È come l’indice di un libro, attraverso il quale chi vorrà potrà andare ad approfondire la storia.

Nel corso di questi anni per Arisa c’è stata la sfida di Sanremo ma anche quella di X Factor, che l’ha messa decisamente in difficoltà. Lei ammette di non essere portata per la gara e pensa a cosa potrebbe fare all’Ariston:

Sanremo mi ha dato tanto, penso si possa prendere ancora qualcosa. L’Eurofestival o la conduzione, magari la direzione artistica. A volte posso sembrare presuntuosa ma a me piacerebbe fare un Festival con la musica che piace a me, incentrato sul lavoro degli artisti, sui loro progetti, che li faccia conoscere di più. 

Del Festival non c’è niente di negativo da ricordare, ma quando si parla del talent di Sky Uno le cose cambiano:

A Sanremo devo tutto, soprattutto alla conduzione di Paolo Bonolis e l’allora SanremoLab che ha voluto investire su questa estetista con gli occhiali giganteschi. Ho solo buoni ricordi e cose positive di Sanremo, mentre X Factor è una gara e come tale è snervante, è bello però è una bella botta, un impegno che ti assorbe tantissimo, ti mette tanto in discussione. Io non so gareggiare.

L’idea di non saper gareggiare non è poi così negativa. Candidamente, come solo lei sa fare, Arisa spiega la sua idea:

Per me c’è un ordine naturale delle cose, una selezione naturale, un universo che regola tutto, non c’è bisogno di un incursione umana troppo poderosa.

Parlando della sua carriera e degli album realizzati fino ad ora, sostiene di essere legata a tutti ma ad uno un po’ meno:

Sono affezionata un po’ a tutti gli album, un po’ meno a “Malamorenò” perché è venuto subito dopo il primo, un po’ consequenziale, un po’ perché dovevo. Sono molto affezionata alla canzone “Guardando il cielo” perché mi dà moltissima speranza e poi sono affezionata a tutti i periodi della mia vita, perché quella sono io.

Era prevista un’Arisa in versione ballerina per questo tour ma alla fine il progetto è saltato, non ha avuto il tempo di seguire le lezioni di tango perché si è concentrata su X Factor ma annuncia un tour particolare, “molto spirituale, molto intenso“. Ad accompagnarla in tour ci saranno l’immancabile Giuseppe Barbera (pianoforte e cori), Placido Salamone (chitarre), Alessio Graziani (tastiere e cori), Naif (polistrumentista e cori), Sandro Rosati (basso), Giulio Proietti (batteria), Andrea D’Alessio (voce, cori, beatbox), un gruppo nutrito di cui la cantante va fiera. “Potrebbero benissimo viaggiare da soli“, spiega elogiandone la bravura e descrivendoli come gli special guest di questo tour, dichiarando anche di non volersi mai più separare da loro.

Ci sono piccole differenze tra il tour della scorsa estate e quello che sta per iniziare:

Il tour di quest’estate era un rodaggio della scaletta, questo è uno spettacolo interattivo sia dal punto di vista del coinvolgimento del pubblico che di quello dei musicisti sul palco, che sono degli amici con cui festeggio, celebro la serata. Ci sono delle differenze visive, emozionali, io vorrei arrivare sempre di più al concetto di tour come esperienza, non vorrei esserci solo io a cantare o a celebrare la mia vocalità, vorrei che fosse un susseguirsi di emozioni per le persone, vorrei che si ricordassero di qualcos’altro al di là di Arisa.

 

Per Arisa Sanremo non è una gara paragonabile a X Factor, perché “c’è una classifica di gradimento ma i concorrenti non fanno niente per superarsi l’uno con l’altro, ognuno fa il meglio per il bene del proprio progetto“. In sostanza:

Sanremo è la vetrina per il lavoro che porti, il pubblico lo sceglie se ne ha bisogno in quel momento. È riuscire a interpretare qual è il tuo bisogno, che di solito coincide sempre con quello degli altri. I bisogni più profondi di tutti noi coincidono sempre con quelli degli altri, anche se c’è chi ci arriva prima e chi dopo.

La cantante potentina ha ribadito la sua voglia di uscire dall’Italia e vedere come va, magari partecipando all’EuroVision:

Voglio vedere cosa c’è fuori, se avessi la possibilità di andare a cantare in Cina o in Giappone lo farei soprattutto per rinnovare la mia vita. Cosa sarebbe la nostra vita senza il lavoro? Ti porta a fare amicizia con le persone, porta nuovi stimoli, hai la possibilità di prenderti cura di te stesso, darti degli obiettivi. Faccio delle cose in televisione anche perché voglio fare un’esperienza diversa, il lavoro è vita. Riuscire a imparare una nuova lingua, conoscere nuovi artisti, mettere tutto insieme sarebbe davvero una figata.

Le viene chiesto se suonerebbe per Donald Trump, visto che fino ad ora tutti hanno rifiutato di farlo. Arisa dice che non avrebbe problemi, paragona l’elezione di Trump al fare la pipì in acqua quando non c’è nessuno che guarda. In quel momento non ci si sente giudicati, così come nelle cabine elettorali:

Io penso che Trump insceni un po’ quella che è la reale identità dell’essere umano. Se noi fossimo liberi di scegliere e di agire, come si sono sentiti gli americani, avremmo votato Trump. […] La gente è stanca di buonismi, perché riguardano i grandi messaggi mentre la vita della gente è un’altra cosa.

Qui di seguito trovate tutte le date e i riferimenti per il tour di Arisa.

 

Le date del Voce Tour 2017

  • 12 GENNAIO CASCINA – CITTA’ DEL TEATRO (data zero)
  • 14 GENNAIO LUGANO – TEATRO LAC
  • 21 GENNAIO FERRARA – TEATRO NUOVO
  • 2 FEBBRAIO FIRENZE – OBIHALL
  • 3 FEBBRAIO BOLOGNA – TEATRO DUSE
  • 4 FEBBRAIO ROMA – PARCO DELLA MUSICA SALA SINOPOLI
  • 10 FEBBRAIO VICENZA – TEATRO COMUNALE
  • 3 MARZO GORIZIA – TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI
  • 17 MARZO CARPI – TEATRO COMUNALE
  • 18 MARZO VARESE – TEATRO DI VARESE
  • 23 MARZO TORINO – TEATRO COLOSSEO
  • 24 MARZO MARZO – SAINT VINCENT (AO) PALAIS
  • 25 MARZO BORGOSESIA (VC) – TEATRO PRO LOCO
  • 27 MARZO MILANO – TEATRO LINEAR CIAK

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