Biagio Antonacci in concerto al Colosseo per l’Unesco

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Non era mai accaduto fino ad oggi. Biagio Antonacci, cantautore milanese, autore di testi di successo come ‘‘Sognami”, ”Non ci facciamo compagnia”,”Iris” e tantissimi altri, sarà il primo artista pop rock italiano a cui verrà accordato il permesso di esibirsi in concerto al Colosseo di Roma. La data stabilita per il grande evento, davvero molto raro, è  il 18 Giugno 2011.

Sino ad oggi hanno potuto esibirsi all’interno di uno dei monumenti più visitati al mondo, con secoli e secoli di storia alle spalle, ovvero il più importante degli anfiteatri romani, artisti internazionali quali l’ex Beatles, Paul McCartney e la leggenda (purtroppo non più vivente) del soul  Ray Charles che assieme a  Noa, Mercedes Sousa, Khaled ha fatto parte del cast di un evento per la pace che ebbe come location proprio il Colosseo.

Biagio Antonacci ha dunque  messo a segno un bel tiro. Ulteriore merito di Antonacci è quello di aver realizzato uno spettacolo  a scopo benefico: l’incasso infatti verrà devoluto all’UNESCO, a sostegno di un progetto che assegnerà alcune borse di studio ad  archeologi provenienti da paesi purtroppo in guerra, i quali parteciperanno ail lavoro per il restauro di uno dei  simboli della Roma antica.

Biagio ricorda la storia del Colosseo come un luogo in cui si compivano spettacoli feroci e si uccidevano persone, e si dice emozionato di poter portare le sue  canzoni in un luogo così suggestivo. “E’ ancora piu’ bello e mi fa molto onore che l’abbiano offerto proprio a me che non sono di Roma” ha detto il cantante intervistato dal  Corriere della Sera, ricordando di aver visto per la prima volta il Colosseo all’età di 11 anni durante una gita con i suoi genitori e di essere rimasto affascinato da un’opera così maestosa.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e Antonacci è diventato un artista apprezzatissimo sia in Italia  che all’estero: già in passato aveva provato a chiedere un’autorizzazione per un servizio fotografico al Colosseo, ma gli venne negata. Oggi invece grazie all’ UNESCO  il sogno perfino di poterci suonare si è potuto realizzare.

Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Italiana per l’UNESCO, ha dichiarato che i beni culturali non devono essere oggetto di museificazione e che grazie a cultura e spettacolo, il Colosseo rivive con un messaggio di pace. Non sono stati ancora rivelati molti dettagli sul tipo di show che Antonacci poterà sul palco, ma sicuramente si tratterà di qualcosa di molto energico.

images9Dopo aver ricevuto il placet del Ministero dei Beni Culturali senza troppi intoppi, Puglisi dichiara che per la scenografia non ci saranno grossi accorgimenti dal momento che la solennità e la suggestività del Colosseo sono già notevolissime.

Lo stesso Antonacci parla di una sorta di ritorno ai concerti degli anni Settanta che porterà sul palco solo persone e strumenti, usando il palco come un semplice appoggio e auspica un ritorno al minimalismo in genarale anche per poter ridurre i prezzi dei biglietti dei concerti: ma non questa volta, perchè l’evento è benefico. Non ci sarà alcun omaggio o riduzione per addetti stampa. Per quanto riguarda le canzoni scelte, poco si sa. Antonacci parla di momenti rock, di momenti soft e di momenti acustici: ma siamo sicuri che qualunque sarà la scelta dei pezzi si tratterà davvero di un evento straordinario data la qualità del cantautore e la maestà  del Colosseo che lo ospiterà.

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