Black Keys, John Legend e Foo Fighters, tutti gli artisti del Super Bowl 2014

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Dave Grohl - Foo Fighters
Dave Grohl - Foo Fighters | © ROBYN BECK/AFP/GettyImages

The Black Keys, John Legend e Band of Horses si uniscono agli artisti che prenderanno parte alla serie di concerti che si terranno nelle serate che precedono il Super Bowl. Il primo degi artisti ad aprire la serie di concerti al McKittrick Hotel sarà John Legend con il live in programma Mercoledì 29 gennaio. Band of Horses saranno nello stesso luogo il 30 gennaio ed i Black Keys invece si esibiranno al Roseland Ballroom il 31 gennaio. Le serate includono anche anche delle interviste con alcune stelle dell NFL come Jerry Rice, Mike Ditka e Eli Manning.

I tre artisti si vanno ad aggiungere ai già annunciati Foo Fighters, The Roots e Imagine Dragons che saranno invece di scena nei giorni precedenti la finalissima del Super Bowl in programma il 2 febbraio al MetLife Stadium di East Rutherford. Foo Fighters, The Roots e Imagine Dragons suoneranno al Bud Light Hotel di New York, una nave da crociera ormeggiata sul fiume Hudson. Le danze si apriranno il 30 gennaio con The Roots ad esibirsi insieme a Run DMC e Busta Rhyme in una serata dedicata all’hip hop newyorkese mentre il giorno dopo sarà la volta degli Imagine Dragons. La band capitanata da Dave Grohl sarà di scena il 1 Febbraio, il giorno che precede il grande incontro, insieme con la Zac Brown Band il cui ultimo album è stato prodotto proprio dal leader dei Foo Fighters.

Johnny Depp e Dan Auerbach | © Kevin Winter/Getty Images
Johnny Depp e Dan Auerbach | © Kevin Winter/Getty Images

Il 2 febbraio a chiudere i battenti presso la Bud Light Hotel ci penseranno i Fall Out Boy e Jake Owen on un live pre-Super Bowl. A Bruno Mars infine è stato da tempo affidato il live durante il prestigioso half time del Super Bowl 2014 giunto orma alla sua 48°edizione.

Insomma l’evento sportivo più seguito al mondo anche quest’anno non si è risparmiato nella scelta del cast musicale mettendo in piedi una vera e propria “macchina da guerra” e chissà se le sorprese sono davvero finite….

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