Black Sabbath reunion a rischio: Bill Ward minaccia di lasciare

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Black Sabbath | © Scott Gries/Getty Images

La reunion dei Black Sabbath era iniziata nel migliore dei modi, quando nel Novembre 2011 la formazione storica al completo si era presentata in conferenza stampa per annunciare che per la band era pronta a tornare al lavoro per pubblicare un nuovo album e per dar vita ad un tour mondiale, senz’altro attesissimo dai fan del gruppo che ha fatto la storia dell’heavy metal. Poi agli inizi del mese di Gennaio la prima doccia fredda: l’annuncio che a  Tony Iommi , 63enne chitarrista della band, era stato diagnosticato un linfoma. A quell’annuncio erano seguite le parole di Geezer Butler che dal proprio sito aveva spiegato che la scoperta della malattia  era stato un duro colpo per tutto il gruppo che per stare accanto a Iommi aveva deciso di registrare il nuovo album, prodotto da Rick Rubin, nel Regno Unito dove il chitarrista si sta sottoponendo alle cure necessarie per affrontare la malattia.

Butler aveva rassicurato tutti confessando che lo spirito tra i membri del gruppo era quello giusto e che Tony aveva  già scritto

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Black Sabbath | © Scott Gries/Getty Images

le musiche per due nuove canzoni: “è bello sentirlo sfornare di nuovo quei riff” – diceva poco più di una decina di giorni fa il bassista dei Black Sabbath che a quanto pare oggi  devono fare i conti con un altro ostacolo sulla strada della reunion: i malumori del batterista Bill Ward che pubblicando sul suo sito ufficiale una lunga lettera aperta ai fan, ha minacciato di fare marcia indietro rispetto alla reunion.

Alla base delle proteste di Ward la necessità che venga redatto un contratto che gli garantisca “dignità e rispetto in quanto membro originale della band“. Uno sfogo in piena regola quello di Bill Ward che tra l’altro nella lettera diffusa ieri ha scritto:

In questo momento non mi piacerebbe fare altro che  poter procedere con l’album e il tour dei Black Sabbath. Tuttavia, sarò in grado di continuare solo se mi verrà  sottoposto un contratto che rifletta dignità e rispetto nei miei confronti come membro originale della band. L’anno scorso ho lavorato in buona fede con Tony, Ozzy e Geezer. E l’11/11/11, sempre in buona fede, ho partecipato alla conferenza stampa Los Angeles. Alcuni giorni fa, dopo quasi un anno alla ricerca di un accordo, mi è stato consegnato un altro contratto “infirmabile”.…  Sono assolutamente pronto a Lasciare gli Stati Uniti per l’Inghilterra e soprattutto voglio assolutamente suonare nell’album e  andare in tour con i Black Sabbath.… tuttavia se firmo così perderei diritti, dignità e rispettabilità come musicista rock.

Insomma, una reunion che rischia a questo punto di saltare se l’accordo non  riuscirà a soddisfare tutti i membri del gruppo ai quali Bill Ward si dice vicino pur sostenendo con forza la libertà di esprimere dissenso rispetto ad una linea che a suo dire, lo penalizza: “Credo nella libertà e la libertà di parola. Sono cresciuto in un hard rock /metal band. Abbiamo suonato con il cuore, con onestà e sincerità….  Se sarò sostituito, devo affrontare voi, i fan dei Sabbath. Spero che non mi riterrete responsabile per la mancata reunion della lineup  originale dei Black Sabbath. Voglio assicurare a tutti che la mia fedeltà ai  Sabbath è intatta. Non voglio deludere nessuno, soprattutto i Black Sabbath e tutti i fan” – ha scritto ancora Ward facendo sperare che la situazione possa in qualche modo essere risolta.

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