Cat Power “Sun”, la conferma di un intimo cantautorato

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Cat Power - Sun - Artwork
Cat Power - Sun - Artwork

Cat Power, vero nome Charlyn Marie Marshall, è una cantautrice statunitense che ha iniziato la propria attività musicale nel lontano 1994. Seppur macina musica da ormai decenni, Cat Power naviga ancora nel sottobosco underground. Negli anni Novanta, la cantautrice ha fatto il suo esordio ricevendo immediatamente l’appellativo di una delle migliori cantastorie emerse dalla scena dell’ultimo decennio dello scorso secolo. La musica proposta da Cat Power è molto minimale, con sonorità acustiche che si portano con sé una coltre di oscurità e un senso di malinconia. Per capire il sound proposto è necessario documentarsi, almeno sommariamente, sulla vita di Cat Power nata da una discendenza Cherokee, irlandese ed ebrea.

Dopo diversi trasferimenti durante l’infanzia e varie vicissitudini e spostamenti causati dai genitori divorziati, Cat Power iniziò a scoprire la musica nel 1992, all’età di vent’anni si trasferì a New York con Glen Thrasher. Nel 1994, mentre apriva un concerto di Liz Phair, Cat Power conobbe Steve Shelley dei Sonic Youth e Tim Foljahn dei Two Dollar Guitar; i due incoraggiarono profondamente l’artista e si offrirono per aiutarla nel mondo della musica collaborando con lei. I primi dischi iniziarono a far conoscere Cat Power nel panorama americano e non solo. Le canzoni di Cat Power sono brani profondamente intimi, una struttura molto scarna ma, nello stesso tempo, portatrici di liriche oscure e malinconiche. “Moon Pix” si conferma essere uno dei migliori dischi della cantautrice assieme al piccolo grande capolavoro “You Are Free”.

Cat Power - Sun - Artwork
Cat Power – Sun – Artwork

La storia di Cat Power è un intreccio di collaborazioni, equilibri precari, maturità musicali. Ecco che proprio nel 2012 la cantautrice ha dato alle stampe “Sun”, un titolo semplice per una poetessa tutt’altro che lineare. “Sun” è il nono album della cantautrice statunitense pubblicato il 29 agosto 2012. Il disco ha debuttato alla 10a posizione della Billboard 200, vendendo oltre 23.000 copie solo nella prima settimana. Le registrazioni del lavoro non sono state di certo facili: Cat Power ha abbandonato la maggior parte del materiale della prima session di registrazione in quanto i brani erano troppo dolorosi e personali. Le successive registrazioni ripresero in California, dopo la parentesi di Malibù, per poi concludersi a Miami.

Il risultato è un disco che sancisce una svolta per Cat Power: ancora una volta c’è maggiore maturità ma anche una vena elettronica più in vista. Dall’album, al momento, sono stati estratti due singoli ossia “Ruin” pubblicato il 18 giugno e “Cherokee” che ha visto la luce, invece, il 10 agosto 2012. Un viso pulito, una personalità molto intrigante, la volontà di portare in scena, ancora una volta, la propria musica. Cat Power sfodera paesaggi sonori, una alchimia musicale che risulta nuova, seppur non si stia parlando di una cantante esordiente.

Lo stile di “Sun” attinge dal passato ma rappresenta molto la nuova Cat Power che porta con sé una classe indelebile e un pizzico di malinconia. L’artista sta pensando a molti progetti futuri, in un continuo fluire di idee e di arte. In programma, la cantautrice, ha un terzo libro e un film, una storia autobiografica. La personalità di Cat Power non è da subito chiara, bisogna ascoltare il background artistico della cantautrice e giungere a “Sun”, che si presenta come un prodotto rappresentativo di un mondo molto personale. Concludiamo proprio con “Cherokee“, sicuramente un’ottima prova da parte dell’artista.

 

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