La Disney ritira la maglietta omaggio ai Joy Division

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unknown pleasures | © Sito ufficiale

Nel corso di questi anni la Disney ha spesso omaggiato con delle magliette le icone del nostro tempo, facendole impersonificare dai personaggi partoriti dalla fantasia di Walt Disney: stavolta forse si sono spinti un pochino troppo oltre. Forse. Ma andiamo con ordine.
La Dinsey aveva deciso di omaggiare la gothic-band dei Joy Division utilizzando l’immagine della copertina del loro famoso disco “Unknown Pleasures” per disegnare la famosissima sagoma stilizzata della faccia di Topolino. L’immagine del disco raffigura lo spettro di una pulsar e fu presa dall’Enciclopedia di Astronomia della Cambridge University dal chitarrista della band, Bernard Sumner, con l’aiuto del graphic designer Peter Saville.

Sul sito web della Disney, accanto alla maglietta, c’era la spiegazione del gesto della Disney:

Ispirati dalla figura iconica dell’album dei Joy Division “Unknown Pleasures”, questa Waves Mickey Mouse Tee incorpora lìimmagine di Topolino con la grafica della pulsare di una stella. Questo perchè poche stelle brillano di più di quella di Topolino! La maglietta è stata creata specialmente per il Walt Disney World Resort e per il Disneyland Resort.

unknown pleasures
Unknown Pleasures | © Sito ufficiale

E qui sorgono i problemi veri e propri, cioè quelli legati al copyright, come ha detto Peter Hook, ex-bassista e componente della band:

Dal punto di vista legale, l’immagine è di pubblico dominio, come la Disney sa ampiamente, e, in un certo senso, è quasi un complimento da parte di una grandissima multinazionale come la Disney abbiamo deciso di omaggiare una band di poveracci di Manchester durata solo qualche anno e un paio di dischi, la cosa è quasi divertente. Mi meraviglia come un’azienda come la Disney debba nutrirsi dell’immagine delle piccole bands indipendenti, ma io la prendo con buon senso come un complimento.
Devo ammettere che nel corso degli anni ormai sono abituato a vedere megliette di Topolino raffiguranti di tutto, specialmente dove sono nati i Joy Division, perchè non ci abbiamo mai fatto troppo caso. Sono abituato ai bootleggers. Ho speso un sacco del mio tempo seguendo i bootlegs dei Joy Division e normalmente noi chiediamo un piccolo contributo per perorare la causa che lo stesso Ian si prese a cuore, cioè l’epilessia. E così, forse se volessimo far sentire la Disney in colpa, potremmo suggerire a loro di fare lo stesso.

La maglietta, originariamente in vendita al prezzo di 24.99 dollari da un qualunque Disney Store, dopo tutte queste polemiche è stata ritirata dal commercio, come ha affermato un rappresentante della Disney:

Appena abbiamo capito che ci sarebbero potuti essere dei problemi, abbiamo levato il prodotto dai nostri scaffali e dai nostri negozi online per valutare meglio l’intera situazione.

Non è la prima volta che l’immagine dei Joy Division è stata usata per scopi commerciali apparentemente incongrui, come successe nel 2007 quando un sito web tentò di attirare tutti gli imitatori dei Joy Division o quando l’immagine di Ian Curtis fu usata in una campagna della Converse del 2008, ma certo non ci si aspettava la citazione del gruppo da parte di una multinazionale come la Disney, che forse ignora che il nome “Joy Division” fu ispirato dalle baracche che nei campi di concentramento nazisti ospitavano le prostitute che intrattenevano i generali nell’orrore più totale. La nostra è una speranza.

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