I Foo Fighters a Codroipo portano in scena la perfezione del rock

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Foo Fighters
Foo Fighters | © Jason Merritt

Il concerto dei Foo Fighters andato in scena a Codroipo ha confermato il successo annunciato: le attese sono state rispettate e anzi, soddisfatte ancor più pienamente di quanto ci si attendeva. Villa Manin si è infuocata grazie alla musica di Dave Grohl e soci che hanno confezionato uno show perfetto, coinvolgente, entusiasmante ed unico. Fin dal primissimo pomeriggio, Villa Manin è stata invasa da fan in attesa di poter ammirare la band statunitense che non ha faticato per nulla a raggiungere il sold out. L’atmosfera e l’architettura della location sono state la ciliegina sulla torta di uno show che ha visto i fan confluire da tutte le parte d’Italia: ottima performance anche per quanto riguarda i Gaslight Anthem e Bob Mould che ne hanno aperto il concerto, anche se il pubblico è esploso in un boato a vedere loro, i Foo Fighters.

La scaletta portata sul palco è stata praticamente ineccepibile, con una doppietta iniziale formata da “White Limo” e “All My Life”: Dave Grohl e soci hanno portato in scena più di due ore di rock con momenti di pura adrenalina incastrati ad altri più “rilassati”. I Foo Fighters  non hanno lesinato sorrisi e saluti verso il pubblico, che è apparso entusiasta. Trovare note stonate al live andato in scena ieri è davvero impossibile, una serata all’insegna del rock puro e di una band che si conferma essere una sicurezza. Villa Manin, completamente gremita, ha vissuto di una luce particolare che resterà nella mente dei presenti per diverso tempo.

Foo Fighters
Foo Fighters | © Jason Merritt

Ecco la scaletta del concerto dei Foo Fighters a Codroipo:

  • White Limo
  • All My Life
  • Rope
  • The Pretender
  • My Hero
  • Generator
  • Learn To Fly
  • New Way Home
  • Walk
  • Cold Day in the Sun
  • Arlandria
  • These Days
  • Aurora
  • Monkey Wrench
  • Hey Johnny Park
  • This Is A Call
  • In The Flash (Cover dei Pink Floyd)
  • Best Of You

Bis:

  • Times Like These
  • Dear Rosemary (con la partecipazione di Bob Mould)
  • Breakdown (Cover di Tom Petty, con la partecipazione di Bob Mould)
  • Everlong

Come si può notare anche solo leggendo la scaletta, i Foo Fighters hanno portato in scena una partenza accattivante che fin da subito ha scaldato e fatto pogare il pubblico. La chiusura immancabile con “Everlong” assomiglia ad un malinconico arrivederci e la parte intermedia una “sperimentazione”, un lento ma sempre alto fluire di cover intervallate ovviamente a brani della formazione. “My Hero” e “Best Of You” hanno il sapore delle canzoni speciali, di quelle che purtroppo o per fortuna non si trovano spesso.

Foo Fighters – Generator

Con l’immancabile t-shirt nera, Dave Grohl appare in ottima forma e vederlo sul palco è una grande emozione. Con tanto di saluto friulano, il leader dei Foo Fighters fa innamorare immediatamente il pubblico che non si può certo lamentare di un simile spettacolo: oltre due ore di musica, con ballate intervallate dai singoli più conosciuti, come “Walk”. Da menzionare anche l’omaggio a Tom Petty con la cover di “Breakdown” con Bob Mould richiamato sul palco e con la cover dei Pink Floyd, “In The Flesh” dove il batterista Taylor Hawkins ha cambiato vesti per indossare quelle del cantante.

Una festa frenetica, dal suono compatto, immediatamente riconoscibile, che ha risvegliato il vero senso della musica; una grande festa che ha sicuramente convinto anche coloro che hanno dovuto macinare centinaia di chilometri per raggiungere Villa Manin e sono stati pienamente ricompensati. Un grandissimo successo che fa nascere immediatamente la voglia di rivederli sul palco, possibilmente con qualche altra data italiana. Ancora una volta, grazie Foo Fighters.

Foo Fighters – The Pretender

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