Giorgia: controlli al concerto di Livorno, 15 lavoratori a nero

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Giorgia | © Giuseppe Cacace/Getty Images

Continuano i blitz delle forze dell’ordine tra le squadre di montaggio dei palchi dei concerti, per scovare lavoratori irregolari: dopo Jovanotti e Laura Pausini è stata la volta di Giorgia. I carabinieri di Stagno e Collesalvetti hanno fatto irruzione al PalaLivorno di Livorno, dove ieri sera 29 Marzo si è tenuta una tappa del “Dietro le apparenze Tour” della cantante romana ed hanno trovato ben 15 persone che lavoravano a nero, senza regolare contratto, per uno stipendio di appena 6 euro all’ora. Subito è scattata la denuncia ed ora la ditta responsabile rischia una multa pari a 1500 euro (tetto massimo) per dipendente.

Dobbiamo, infatti, precisare innanzitutto che Giorgia in questa vicenda non è minimamente coinvolta: certo, il controllo dei carabinieri è avvenuto in occasione di un suo concerto, ma tali lavoratori irregolari non afferiscono allo staff della cantante, bensì a quello di una ditta esterna cui è stato affidato il servizio.

Questi controlli arrivano a seguito dei due tragici eventi avvenuti nei mesi passati, nel corso dei quali hanno trovato la morte Francesco Pinna (Trieste, concerto di Jovanotti) e Matteo Armellini (Reggio Calabria, Laura Pausinii). Come spesso purtroppo accade in Italia, ci si muove sempre troppo tardi, bisogna sempre che prima accada una tragedia per poi fare qualcosa. Anche se la situazione ed i rischi che comporta sono ben noti, si fa finta di non vedere, per poi svegliarsi improvvisamente.

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Giorgia | © Giuseppe Cacace/Getty Images

Arriviamo quindi anche a Giorgia ed a coloro che nella serata di ieri hanno provveduto a montare e smontare l’intera struttura del palcoscenico. In realtà dai controlli effettuati dai carabinieri si è venuto a sapere che tali lavoratori dovevano essere addetti al solo facchinaggio: non solo, quindi, erano a nero, ma stavano anche facendo un tipo di lavoro che in ogni caso non gli sarebbe stato di competenza. Il tutto per una paga di 6 euro all’ora.

Una serie di problematiche dell’attuale panorama del lavoro italiano emergono da questa vicenda, che si va a legare al tour di Giorgia: il lavoro non regolare, i dipendenti sfruttati e sottopagati, persone non competenti che pur di guadagnare fanno lavori pericolosi che non competono loro, il mancato rispetto di norme di sicurezza.

Tutto ciò si è già trasformato due volte in tragedia. E’ stata necessaria la morte di due ragazzi per spingere chi di dovere a fare dei controlli. Beh, cosa possiamo dire a questo punto: meglio tardi che mai.

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