Giorgia: “Senza paura”. La recensione

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Giorgia - Senza Paura - Artwork

Quando si parla di Giorgia la prima cosa che viene in mente è quella sua voce unica, riconoscibile tra mille, il perfetto equilibrio tra purezza e scure venature blues, potenza e delicatezza. Anima dolce e determinata, dopo oltre due decenni si dimostra una delle cantanti più importanti dell’intera musica italiana. Ulteriore conferma se ne ha anche con “Senza paura”, il nuovo album, il suo nono in studio, pubblicato da Michroponica e distribuito da Sony Music a partire dal 05 Novembre 2013. Intenzione precisa di questo lavoro discografico era quello di svelare lati di Giorgia fino ad adesso rimasti nascosti e mostrarli senza alcun filtro, in modo diretto e non mediato, senza alcuna paura. A far da costante, a collegare questo album ai precedenti non soltanto la voce e l’espressività della Todrani, ma anche il continuo oscillare tra pop e soul, due anime che in “Senza paura” trovano esatta sintesi in un sottile gioco tra bianco e nero, cristallino ed opaco.

Scorrendo la lunghissima tracklist di questo album, composto di ben 15 tracce, tante conferme ma anche novità rispetto ai lavori pubblicati in precedenza. Se da un lato ritroviamo la prolifica unione artistica con Emanuel Lo (iniziata nel 2007 con “Stonata”) e la collaborazione con Busbee (già autore di “E’ l’amore che conta”) co-autore della britpoppiana “Did I Lose You” realizzata in duetto con Olly Murs, dall’altro scoviamo le firme di Natasha Bedinfield in una tipicamente r’n’b “Non mi ami”, ma anche di Alicia Keys che con Giorgia duetta anche nella toccante “I Will Pray (Pregherò)” e di Ivano Fossati, che a Giorgia ha regalato lo splendido e delicato suono soul di “Oggi vendo tutto”.

Giorgia - Senza Paura - Artwork
Giorgia – Senza Paura – Artwork

Tra brani più tipicamente giorgiani, ballad intense come il singolo di lancio “Quando una stella muore”, piuttosto che “Riflesso di me”, “Ogni fiore” e “L’amore s’impara”, si inseriscono pezzi decisamente movimentati, veri riempipista dalla forte impronta elettronica quali “Io fra tanti”, “Perfetto” e “La mia stanza”, che ben si presta a diventare un vero tormentone estivo, una delle tracce migliori e più divertenti di tutto “Senza paura”. La medesima componente elettronica ricorre anche in “Avrò cura di te”, in cui si assiste ad un climax crescente in intensità seguito di pari passo tra testo, arrangiamento e voce. A questa affine, sebbene sound ed arrangiamento siano orientati a tutt’altra dimensione, decisamente più intimista, è “Vedrai com’è”, che raggiunge l’apice della propria intensità proprio appena prima prima della chiusura.

Nella scia del clapping di “Did I Lose You” si inserisce “Il cielo è sempre il cielo”, entrambi caratterizzati da un’atmosfera leggera e frizzantina, che apre alla positività di una vita che procede veloce e senza rimpianti, senza paure. Sarà per questa ventata di spensieratezza ponderata o per l’estrema orecchiabilità (ma, attenzione, nessuna banalità), fatto sta che questi si dimostrano due tra i brani migliori dell’album.

Giudizio complessivo:

Profonda e scanzonata, intensa e divertente, con “Senza paura” Giorgia ha pienamente centrato l’obiettivo che si era proposta. Se l’intento era quello di mostrare ogni sfaccettatura di sé, questo album si presenta come un caleidoscopio di atmosfere e suoni, generi e stili che dimostrano, come se ce ne fosse stato bisogno, la grande duttilità vocale ed interpretativa di questa artista. Linea più pulita ed essenziale, adesso ci si può permettere  un po’ di sano divertimento.

Voto

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