Henry Rollins torna per due concerti in Italia

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Henry Rollins | © Sito ufficiale dell'artista

Henry Rollins , un’icona del genere hardcore punk che ha bisogno davvero di pochissime presentazioni, ha cominciato una nuova avventura il 12 gennaio a Manchester, portando in scena uno spettacolo del tutto nuovo, fatto di musica, pensieri e parole.

Per descrivere Henry Rollins al grande pubblico facciamo nostra la definizione che di lui ha dato il noto giornale Washington Post:

Rollins è molte cose. Confessore, provocatore, umorista, speaker emozionale, e il suo chiacchericcio è entusiasta e coinvolgente“.

Da 25 anni ormai Rollins gira il mondo in una duplice veste, quella di artista e quella di viaggiatore. Come artista è stato il frontman sia della Rollins Band che dei Black Flag, segnando in modo indelebile il punk americano. Come viaggiatore solitario ha percorso con curiosità insaziabile luoghi poco battutti come la Siberia, il Senegal, la Birmania e Bangladesh, evitando il lusso e cercando di cogliere la reale essenza di quei luoghi.

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Henry Rollins | © Sito ufficiale dell'artista

In un periodo come quello in cui viviamo, dove l’intero panorama mondiale è sconvolto dall’incertezza economica, Henry ha deciso di parlare e di dire la sua, portando in giro per il mondo il suo spettacolo dal titolo “The Long March” e parlando senza filtri o mezzi termini dei suoi viaggi su strade poco battute di stati spesso dimenticati come la Mongolia, il Bhutan, il Sudan e l’Uganda, raccogliendo anche i suoi pensieri e le sue esperienze in un libro dal titolo “Occupants” dove Henry Rollins racconta in modo penetrante ed incisivo i suoi viaggi, facendosi aiutare anche dalle fotografie per parlare di guerra e di speranza, di coraggio e di gentilezza, di fame e di povertà, di forza e di bellezza.

Il libro ha colpito molto l’opinione pubblica, come fa notare il sito di critica Blogcritics.org:

“Ci sono alcune immagini indelebili, tra cui una strana statua di Ronald McDonald accanto a un bancomat in Thailandia, il sorriso incandescente di una ragazza in piedi in cima a una montagna di spazzatura in Bangladesh e una collezione di teschi di brillanti in mostra in Cambogia. Si tratta di più di semplici Polaroid, Rollins ha un occhio puntiglioso per la composizione fotografica. Le immagini hanno una qualità convincente. Riesce ad avere la botte piena e la moglie ubriaca, si racconta come un punk rocker rinascimentale in questo libro che è un’aggiunta degna alla sua opera”.

Ed è proprio questo lo spirito chew Rollins porta in scena con il suo spettacolo, spirito che riflette anche il suo modo di concepire la vita, un’esistenza caotica, piena di pensieri e riflessioni da condividere con il suo pubblico senza filtri, mostrandosi a volte vivace e quasi comico ma allo stesso tempo profondo e riflessivo con i suoi “talking shows“. E finalmente questi spettacoli faranno tappa in Italia per la prima volta, il 15 Febbraio all’Alcatraz di Milano e il 16 Febbraio all’Estragon di Bologna. I biglietti saranno distribuiti dai circuiti Vivatickt, Ticketone e Ticket.it (per quanto riguarda la tappa di Milano) e dai circuiti Ticketone e Bookingshow per quanto riguarda la tappa di Bologna. Uno spettacolo vivo, di parole e di pensieri, che vi invitiamo a vedere.

15-02-12 | ALCATRAZ – Milano, Ingresso 20 € + ddp
prevendite sui circuiti autorizzati
16-02-12 | ESTRAGON – Bologna, Ingresso 20 € + ddp
prevendite sui circuiti autorizzati

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