Jay-Z and Kanye West: Spike Jonze per il video di “Otis”

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Jay-Z & Kanye West - Watch the Throne - Artwork

Abbiamo già approfonditamente parlato nei giorni scorsi di “Watch The Throne” album che vede un’accoppiata di star davvero interessante. Stiamo parlando di Jay-Z e Kanye West che in questi mesi hanno deciso di collaborare per un disco insieme di cui si è già detto molto ma sulla quale vi sono poche certezze.

Inizialmente l’album sembrava essere pronto già per luglio ma invece fonti autorevoli pubblicizzano la data del 1 agosto per la versione digitale e del 5 agosto per quella fisica, presente in tutti i negozi di musica. Le date sembrerebbero essere quelle definitive anche se sul sito ufficiale della “formazione”, http://www.watchthethrone.com, non sono ancora state rilasciate ufficialmente.

 

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Jay-Z & Kanye West - Watch the Throne - Artwork

 

“Watch The Trone” è stato anticipato da “H.A.M” e “That’s my bitch” ma in particolarmente dal brano “Otis” realizzato in collaborazione con il celebre cantante americano Otis Redding. La voce è stata inserita utilizzando la tecnica del campionamento di un pezzo del 1966, “Try a Little Tenderness”.

Il disco sta creando molta attesa intorno a sé visto anche le già annunciate collaborazioni molto interessanti, prima fra tutte quella di Beyoncé nonché compagna di Jay-Z che parteciperà nel brano “Lift Off”.

Di seguito ecco la tracklist ufficiale di “Watch the Throne”:

  1. “No Church in the Wild” (featuring Frank Ocean)
  2. “Lift Off” (featuring Beyoncé)
  3. “Niggas in Paris”
  4. “Otis” (featuring Otis Redding)
  5. “Gotta Have It”
  6. “New Day”
  7. “Prime Time”
  8. “Who Gon Stop Me”
  9. “Murder to Excellence”
  10. “Welcome to the Jungle”
  11. “Sweet Baby Jesus” (featuring Frank Ocean)
  12. “Why I Love You” (featuring Mr Hudson)
  13. “Illest Motherfucker Alive”
  14. “H.A.M”
  15. “That’s My Bitch”
  16. “The Joy” (featuring Curtis Mayfield)

Le ultime quattro canzoni sono considerate bonus songs, e, ricordiamo che il video del brano “Otis”, rilasciato già via ufficiale, è stato prodotto da un nome molto ricorrente nel panorama musicale e cinematografico attuale: Spike Jonze che, dopo la collaborazione con gli Arcade Fire è ritornato a dedicarsi completamente alla musica.

Inoltre, voci vicine al duo affermano che presto sarà disponibile anche un documentario che mette in mostra la realizzazione dell’album con numerose interviste e momenti del tutto inediti di Jay-Z e Kanye West. In particolar modo quest’ultimo ha dato un apporto anche come produttore del disco stesso, lavorando su “Watch The Throne” a tutto tondo.

La notizia più recente riguardo a questo inedito duo riguarda proprio il rapporto fra i due che sarebbe giunto ai ferri corti. A pochi giorni dalla pubblicazione del loro album, voci vicine assicurano che nel momento di organizzare il tour di supporto al disco, i due sono stati profondamente in disaccordo creando così un ambiente molto difficile da sopportare per l’intero staff.

Il tour, chiamato “The Throne” è diventato oggetto di discordia proprio per quanto riguarda la stage production, detto in parole più semplici tutto ciò che riguarda l’allestimento dei concerti, delle scenografie e delle coreografie sul palco.

Kanye West, avendoci lavorato in maniera totale, vorrebbe far allestire per “The Throne” una vera e propria manifestazione d’arte, creando una scenografia imponente con un relativo dispendio monetario davvero consistente. Il rapper Jay-Z, invece, vorrebbe mantenere una linea molto più semplice creando qualcosa di scenografico ma senza optare per un dispendio simile. Come spesso accade quando si tratta di denaro, la questione sembrerebbe essere davvero spinosa visto che Jay-Z collaborando con la Live Nation e dunque essendo in una duplice posizione di cantante ma anche responsabile del tour, vorrebbe mantenere una logica monetaria molto più prudente.

I due, qualche giorno fa, avrebbero dovuto presenziare ad una manifestazione americana duettando insieme con il singolo “H.A.M” ma a quanto pare gli artisti sono saliti sul palco singolarmente ed entrambi hanno proposto un loro pezzo di repertorio, oscurando totalmente il progetto “The Throne”.

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