I Mumford and Sons ritornano al “Letterman” con “I Will Wait”, video

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Mumford and Sons
Mumford and Sons | © Michael Loccisano/Getty Images

I Mumford and Sons hanno presentato il brano “I Will Wait” tratto dal secondo disco “Babel” davanti al pubblico del “Late Show With David Letterman”, semplicemente conosciuto come Letterman Show, nella serata del 13 novembre. La band ha confezionato una toccante performance del recente singolo “I Will Wait”. La formazione non è di certo nuova alla partecipazione all’interno del Letterman e, ancora una volta i Mumford and Sons stanno confermando il loro ottimo momento musicale che sta fruttando loro anche diverse soddisfazioni. Il 26 Novembre, inoltre, uscirà il DVD “The Road To Red Rocks” che contiene contenuti speciali, filmati esclusivi e diversi show che la band ha filmato nel mese di agosto. Diretto come un vero e proprio documentario che mostra il tour dei M&S in concerto, il DVD si presenta come un prodotto sia per appassionati ma anche per coloro che vogliono conoscere meglio la formazione al di là dello stretto profilo professionale. Nel DVD ci saranno infatti diversi contenuti speciali che racconteranno meglio la visione dei quattro musicisti ossia Marcus Mumford, Winston Marshall, Ben Lovett e Ted Dwane.

Mumford and Sons
Mumford and Sons | © Michael Loccisano/Getty Images

Ritornando ad “I Will Wait”, il brano è considerato il portabandiera del nuovo disco “Babel”. Schizzato immediatamente nelle prime posizioni delle classifiche mondiali, i Mumford and Sons sono amatissimi anche in USA dove il loro particolare folk british sembra aver convinto all’unanimità. Ricordiamo che proprio due anni fa, i Mumford and Sons avevano fatto il loro debutto televisivo all’interno di “Late Show With David Letterman” favorendo uno spettacolo davvero travolgente e speciale sulle note di “Little Lion Man” uno dei più grandi successi della formazione. Ora la situazione è sicuramente cambiata, da perfetti sconosciuti ai più, il quartetto inglese è diventato una delle sicurezze dell’ambiente e, la prova di “I Will Wait” è lì a segnalare che in realtà l’unico cambiamento che c’è stato è la popolarità. I Mumford and Sons appaiono fuori tempo e anche fuori collocazione, una musica venuta direttamente da un’altra realtà. Armonie vocali che si mischiano con la sezione dei fiati e il coro, accompagnati o meglio sorretti dalla chitarra e dall’immancabile banjo, un suono che è diventato il loro biglietto di visita più importante.

 

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