Muse: “E’ bello che Survival sia odiato”, ma che fine ha fatto l’inno?

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I Muse hanno fatto della provocazione una delle loro bandiere nel corso dell’ultimo decennio. “Survival” che sarà incluso nel disco ormai di prossima uscita, il 17 settembre 2012, dal titolo “The 2nd Law, è stata scelta per essere l’inno delle Olimpiadi 2012 come abbiamo già avuto modo di parlare nel corso di queste ultime settimane. Il brano, in puro stile Queen, rispecchia in qualche modo la nuova parentesi musicale del trio che ha più volte sottolineato la necessità di sperimentare qualcosa di diverso.

Probabilmente, le critiche a “Survival” sono arrivate anche ai diretti interessati che si sono mostrati però molto positivi a riguardo dicendo che in realtà è bello che l’inno sia odiato perché almeno ha suscitato una reazione. “Cool” è una parola che piace molto in terra UK e in queste brevi parole riportate da ContactMusic.com sembra essere il termine che meglio racchiude il pensiero dei Muse verso questa situazione. Ovviamente, non bisogna mai generalizzare in quanto “Survival” se non ha convinto una fetta di fan dei Muse è piaciuta moltissimo ad un’altra fetta di pubblico. Una divisione netta dei fan che ha reso felici i Muse, contenti di aver provocato una reazione.

Il batterista Dom Howard ha proseguito dicendo “Se lo odiano, è cool. Almeno qualcosa abbiamo provocato. E’ una canzone abbastanza strana per le Olimpiadi ma è cool secondo noi, in quanto la canzone rappresenta l’enormità delle Olimpiadi. Si torna allo stile dei gladiatori”.

Muse
Matt Bellamy - Muse | © Ian Gavan/Getty Images

I Muse sono molto entusiasti di questo nuovo lavoro e del processo creativo sottostante. Sempre Dom ha continuato ad esprimersi dicendo che ogni album è come una porta sul futuro e questo lavoro più che mai. Il batterista ha proseguito dicendo che la sensazione è quella dell’eccitazione e del nervosismo ma anche dell’ansia, in quanto non si vede l’ora di pubblicare il disco e vedere cosa succede. Dom conclude dicendo che questo album è stato in grado di dare nuove idee alla formazione.

Intanto “Survival” è diventata davvero la canzone perduta. Seppur sia l’inno ufficiale delle Olimpiadi 2012 essa non è praticamente mai trasmessa. Durante la cerimonia iniziale di cui abbiamo ampiamente parlato, i Muse non si sono palesati, rispondendo poi su Twitter ai fan dicendo di essere in USA, per alcuni impegni. Al di là della loro presenza fisica, ora attesa per la cerimonia finale ma non ufficialmente confermata, “Survival” si pensava fosse trasmessa con una continuità quasi martellante invece non si sente mai. Il brano non è stato trasmesso neanche durante la cerimonia iniziale, dove sono stati utilizzati solo dei frammenti di canzoni sempre della band UK. Ci si chiede dunque che fine ha fatto “Survival” che sembra davvero essere la canzone ormai perduta di queste Olimpiadi 2012; magari si degneranno di farcela sentire almeno durante la cerimonia finale.

Intanto, per concludere e ricollegarci con le polemiche negative contro i Muse che producono solo divertimento al trio inglese, ecco che arriva come ciliegina sulla torta la frase pronunciata da Ace, chitarrista degli Skunk Anansie il quale ha detto di ritenere il rock’n’roll ancora vivo e vegeto, ricollegandosi alle parole dei Muse. Ace ha poi concluso la sua opinione sottolineando che la dance e la dubstep sono forme di arte molto diverse dal rock e, a quanto pare, i Muse si sono collegati proprio a questi generi solo per essere alla moda; convinto lui.

 

2 COMMENTS

  1. E’ stupenda, io non credo che i fans dei Muse siano divisi nella critica. E sono stupidi a non farla mai sentire visto che e’ stata scelta x le olimpiadi, una vergogna.

  2. Un flop incredibile. I muse sono bravi ma un po di umiltà li farebbe crescere tantissimo. A Londra si sentono tantissime canzoni di tanti artisti, Queen su tutti…anche il pubblico va a rito di “we will rock you”. La canzone dei Muse è pessima per me.

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