Ascolta “God Save the queen” cover di Neil Young in “Americana”

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Neil Young & Crazy Horse - Americana - Artwork
Neil Young & Crazy Horse - Americana - Artwork

Il background di Neil Young probabilmente farebbe rabbrividire almeno l’80% delle star musicali che si ritengono tali ma, una delle caratteristiche migliori di Neil è sicuramente la sua voglia di mettersi sempre in gioco, la sua voglia di ripartire ogni volta da capo, quasi dimenticando tutto il lavoro precedente.

Giunto e superato gli anni della maturità, Neil Young ha deciso di proporre un nuovo disco intitolato “Americana” che vuole ripercorrere alcune delle canzoni patriottiche americane, dando una visibilità a brani che sono caduti nel dimenticatoio ma che, meritano di godere di nuova luce.

Ecco che dopo ben nove anni Neil Young ritorna a proporre un nuovo, attesissimo disco, assieme ai Crazy Horse. Basta aprire il sito ufficiale di Neil per essere catapultati all’interno di “God Save The Queen“. Ebbene sì, il cantautore ha deciso di proporre una cover della celebre canzone conosciuta sia per essere l’inno nazionale del Regno Unito e delle nazioni del Commonwealth ma anche per la proposta a cura dei Sex Pistols che permise di vivere il brano in una maniera differente. A distanza di molti anni, il singolo della band punk è targato 1977 e l’inno ufficiale ha avuto origine nel 1745, Neil Young e soci hanno voluto dare una propria dimensione a questo brano, accompagnandolo ad immagini antiche, ad immagini di repertorio.

Neil Young & Crazy Horse - Americana - Artwork
Neil Young & Crazy Horse - Americana - Artwork

Come abbiamo sottolineato, “Americana” è sicuramente uno dei dischi di prossima uscita maggiormente attesi e, mancano ormai pochissimi giorni. Esso vedrà la luce il 5 giugno ed esso vuole essere un omaggio che il cantautore canadese ha deciso di fare alla musica popolare, alla musica che ha costruito la storia della musica. Al momento, oltre la già citata “God Save The Queen” sono già stati rilasciati “Jesus Chariot”, brano famosissimo in madre patria USA dalle tinte folk e “Oh Susannah” di cui abbiamo ampiamente parlato ad inizio mese, ed infine “Clementine” di cui vi proponiamo l’ascolto di seguito assieme agli altri brani già citati.

Quando parla, Neil, lo si ascolta sempre con una espressione a metà fra l’entusiasta e la convinzione di avere davanti uno dei più grandi cantautori della storia moderna musicale. Questa reunion con Billy Talbot, Ralph Molina e Frank “Poncho” Sampedro dona il giusto spirito antico che si evince anche da questo disco che viene spiegato dallo stesso Neil Young come:

Un collegamento fra le canzoni che rappresentano un America che non esiste più. Le emozioni e gli scenari che stanno dietro queste canzoni risuonano ancora oggi in quello che sta succedendo nel nostro paese. I testi riflettono uguali preoccupazioni e sono ancora significativi per una società che sta passando all’interno di sconvolgimenti economici e culturali. Queste canzoni sono struggenti e potenti, oggi come il giorno che sono state scritte. 

Concludiamo con la tracklist ufficiale del lavoro:

  1. Oh Susannah
  2. Clementine
  3. Tom Dula
  4. Gallows Pole
  5. Get a Job
  6. Travel On
  7. High Flyin’ Bird
  8. Jesus’ Chariot (She’ll Be Coming Round the Mountain)
  9. This Land Is Your Land
  10. Wayfarin’ Stranger
  11. God Save the Queen

Parlando della traccia conclusiva del lavoro, “God Save the Queen”, Neil Young ha spiegato come segue la scelta di utilizzare questo preciso brano:

La traccia è stata scritta nel diciottesimo secolo ma con una possibile radice melodica risalente al diciassettesimo secolo. Questo è un inno che è stato cantato da tutto il British Commonwealth e potrebbe essere stato cantato anche in Nord America prima della Rivoluzione Americana e la Dichiarazione d’Indipendenza del 1776, la quale ha respinto la sovranità britannica. In “Americana” gli arrangiamenti attingono dalla melodia originale pur cambiando un po’.

Neil Young & Crazy Horse – “God Save The Queen”, l’ascolto:

Neil Young & Crazy Horse – “Jesus’ Chariot”, l’ascolto:

Neil Young & Crazy Horse – “Clementine”, l’ascolto:

Neil Young & Crazy Horse – “Oh Susannah”, l’ascolto:

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