La tracklist di Nick Mason dei Pink Floyd

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Nick Mason - Pink Floyd | © MJ Kim / Getty Images

Della serie i grandi miti non muoiono mai. Ma quelli che continuano a vivere (cioè, fisicamente presenti…si intende) hanno il grande privilegio di rendere pubbliche i loro gusti, le loro preferenze. Da parte di chi li ascolta, se davvero interessati, ha l’onore di poter prendere parte a questi piccoli eventi, ma significativi. Significativi perchè in un continuum tempore possono essere scaraventati da una dimensione (musicale!) all’altra dove da padrona la fa sempre lei, la musica. E, per concludere, fedeli al principio che ognuno ascolta ed apprezza la musica che più si avvicina alla propria attitudine, ecco di seguito la tracklist pubblicata da Nick Mason , batterista di quelli che erano i Pink Floyd.

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Nick Mason | © MJ Kim / Getty Images

E’ un evento curioso da descrivere, perchè l’attuale generazione di musicisti ancora può contare su un bagaglio culturale dell’epoca che “è stata”. Chissà la futura generazione cosa riceverà in eredità da quella di oggi. Altra curiosità, da notare, è che l’ex Pink’s drummer non si è limitato ad inserire solo canzoni nella tracklist, ma anche video riguardanti un’altra sua grande passione. Andiamo a vedere.

La prima è Virtual Insanity di Jamiroquai . Quello che lega particolarmente Nick Mason alla canzone è il carattere innovativo che da sempre contraddistingue Jamiroquai.

La seconda è Take on Me degli A-Ha, gruppo synthpop norvegese che ha particolarmente influenzato lo stile di Mason, apprezzabile nei pezzi dei Pink Floyd.

Il terzo è All Along the watchover di Jimi Hendrix, a cui Mason è particolarmente legato per il groove.

Il quarto è Sunshine your Love dei Cream, rock band inglese che ha particolarmente influenzato il groove che Nick Mason fece apprezzare nel capolavoro The Dark Side of the Moon.

Il quinto video della playlist è particolarmente curioso, sintomo che anche dai bambini si può imparare. Si tratta di un Drum Solo dell’allora giovane talento Tony Royster Jr.

Il sesto video è quello a cui Nick è più affezionato. Si tratta della registrazione del pezzo One of These Days Live at Pompeii del 1972. Un curioso aneddoto lo lega alla ripresa di quel video. Durante l’esecuzione, perse una bacchetta ma riuscì a recuperarne in tempo una nuova senza perdere il groove.

Il settimo è All you Need is Love dei Beatles. Ricordiamo che i Pink Floyd cominciarono la loro ascesa proprio durante la Beatlemania che esplose in tutto il mondo.

L’ottavo video è uno spot divertente della marca Hamlet, una casa produttrice di sigari che utilizzò nello spot una Ferrari, creando una contrapposizione tra la marca di sigari e quella dell’auto più desiderata al mondo. Cercavano di convincere che non solo il possedere una Ferrari rende felice. Naturalmente Nick, non era daccordo. E il perchè lo vedremo tra poco.

Il nono video, è un estratto dal film Le Mans che vede protagonista Steve McQueen nella gara omonima. Espressione dell’evidente animo rock di Nick e della sua attitudine (oltre che passione) per le gare automobilistiche a livello agonistico. Curioso sapere che ancora oggi prende parte ad alcune gare, con un parco macchine composto da Ferrari Mercedes e Porsche di sua proprietà.

Il decimo video è quello che evidenzia più di tutto il rapporto tra la sua passione per la musica e per le auto. Uno spot realizzato, in cui si crea un’alchimia tra musica e reparto corse. E chiaramente viene ripreso con in mano un book interamente dedicato alla storia dei Pink Floyd

Tutto questo, delinea un chiaro animo rock sintomo di uno spirito energico e vitale. Ringraziamo pubblicamente Nick Mason per averci resi partecipi dei suoi gusti, e della sua storia.

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