NME: i migliori 50 dischi del 2011

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Pj Harvey - Let England Shake

NME ha pubblicato la classifica dei 50 migliori album del 2011, permettendo agli utenti di votare, e mettendo poi a disposizione la classifica finale. Come sempre il magazine si contraddistingue per una classifica davvero ben fatta con la possibilità di leggere i commenti al disco in questione, la recensione ed altre informazioni in merito.

Poiché la classifica può sorprendere per la presenza e assenza di alcuni artisti, spieghiamo meglio l’ambito di analisi di NME. Il New Musical Express è una rivista musicale britannica a cadenza settimanale. E’ stata fondata nel 1952 e specializzata in particolar modo nell’ambito del rock, indie, con grande considerazione per il territorio britannico. E’ considerata anche una talent scout di successo: dà ampio spazio a nuove band e segnala eventi musicali di particolar rilievo e qualità, in particolar modo per il territorio UK. Da molti anni, ormai, si tengono anche i NME Awards, eventi annuali che premiano diversi artisti nelle categorie principali come best new band, best video e moltissime altre.

Pj Harvey - Let England Shake
Pj Harvey - Let England Shake

I Migliori 50 dischi del 2011 secondo NME

1. PJ Harvey – Let England Shake
2. Metronomy – The English Riviera
3. The Horrors – Skying
4. Wild Beasts – Smother
5. Kurt Vile – Smoke Ring For My Halo
6. Arctic Monkeys – Suck It And See
7. St Vincent – Strange Mercy
8. Katy B – On A Mission
9. Tune-Yards – Whokill
10. Wu Lyf – Go Tell Fire To The Mountain
11. Anna Calvi – Anna Calvi
12. S.C.U.M. – Again Into Eyes
13. Suuns – Zeroes QC
14. The Vaccines – What Did You Expect From The Vaccines?
15. Wild Flag – Wild Flag
16. Bombay Bicycle Club – A Different Kind Of Fix
17. Battles – Gloss Drop
18. Cat’s Eyes – Cat’s Eyes
19. Laura Marling – A Creature I Don’t Know
20. Radiohead – The King Of Limbs
21. Kasabian – Velociraptor
22. Yuck – Yuck
23. Noah And The Whale – Last Night On Earth
24. Big Talk – Big Talk
25. Planningtorock – W

Per leggere il resto della classifica consigliamo di vistare “NME’s 50 Best Albums Of The Year 2011”. La rivista dà la prima posizione a PJ Harvey, cantautrice e musicista britannica che con il suo ottavo disco in studio si conferma come una delle grandi promesse della musica attuale. Registrato in soli due mesi, in realtà, la genesi del disco ha richiesto circa tre anni. Un 10/10 assegnato al disco, considerato un piccolo grande capolavoro, da parte di PJ Harvey.

Seconda posizione per Metronomy con “The English Riviera” a cui la rivista assegna un bel 9/10. La band, di musica elettronica, è formata da Joseph Mount, capostipite del gruppo e altri tre membri: Anna Prior, Oscar Cash e Gbenga Adelekan. Nel 2006 hanno pubblicato l’album di debutto “Pip Paine” e negli anni seguenti la band si è concentrata su brani sperimentali, remix, nuovi singoli, fino all’ultimo disco, il terzo, pubblicato proprio durante il 2011. Il miglior pregio del disco, secondo il magazine, è per l’appunto il cambiamento che ha fatto in modo di produrre un suono vivace, brillante ma con una linea ben visibile di elettronica.

Terzo gradino per i The Horrors, con “Skying”. La band, proveniente dall’Essex inglese, è giunta al disco della conferma dopo il brillante “Primary Colours”. Considerati come uno dei gruppi più musicalmente sopravvalutati, i componenti hanno lavorato duramente per riscattarsi e dimostrare il loro talento. Il suono della band si è indurito e ha assunto caratteristiche maggiormente delineate. Un disco che, era atteso con molta preoccupazione poiché il gradino fra fallimento e successo era davvero molto piccolo. Faris Badwan e soci confermano di avere un posto ben preciso nel panorama dell’horror e garage punk britannico. In linea con la posizione sul podio, voto assegnato: 8/10.

Segnaliamo, in una panoramica istantanea, la presenza dei The Vaccines alla quattordicesima posizione, i Radiohead alla ventesima, i Kasabian con “Velociraptor” alla ventunesima posizione, il disco di Florence + the Machine, “Ceremonials”, alla trentunesima e il disco da solista di Noel Gallagher alla 39 esima posizione. Ultimo album di Bjork inserito nella classifica al tassello trentotto così come “Lupercalia” di Patrick Wolf alla posizione quarantadue.

Secondo voi, NME ha dimenticato qualche album sostanziale di questo 2011?

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