Pirateria digitale, gli artisti italiani uniti in uno spot

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Franco Battiato
Franco Battiato | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

La pirateria digitale è davvero la piaga attuale del mondo musicale: gli artisti più volte hanno sottolineato quanto essa stia portando alla distruzione del mondo discografico e, alcuni grandi personaggi del nostro panorama italiano hanno voluto partecipare ad un video prodotto dalla FEM, Federazione Editori Musicali proprio a sostegno della lotta contro la pirateria digitale. I nomi e i volti che sono apparsi all’interno dello spot sono sicuramente molto conosciuti e vanno da Franco Battiato a Caterina Caselli passando per Mauro Pagani, Enrico Ruggeri, Mario Lavezzi, Ron e anche Roberto Vecchioni. Gente che la musica la sta vivendo ancora sulla pelle come artista oppure personaggi che stanno dietro la balaustra ma gestiscono il mondo musicale come Caterina Caselli. Circa tre minuti di video dove i personaggi raccontano la distruzione del panorama discografico, sottolineando gli introiti dell’ormai defunto MegaUpload ma allargando anche il territorio ad una questione più generale: danni enormi anche ai nuovi talenti che non possono essere finanziati se non vi sono gli introiti che sarebbero normali e giusti senza il fenomeno della pirateria digitale. Un video realizzato da Claudio Gallinella su sfondo nero dove i volti dei protagonisti escono quasi dallo schermo per poter dire la propria opinione. La musica di sottofondo, invece, è a cura di Cesare Picco sia per quanto riguarda il pianoforte che il brano sottostante la voce dei protagonisti, da titolo “Genji”.

“Fermiamo la pirateria digitale. Difendiamo la libertà di fare cultura.” Sono queste le parole che appaiono alla fine del filmato, prima dei ringraziamenti classici. Il video sembra avere come focus quello della difesa dei giovani talenti: produttori, discografici ma anche artisti ormai affermati nel nostro panorama musicale spiegano il danno che si sta creando, il vortice senza possibilità di ritorno, a discapito proprio dei giovani talenti che non riescono ad essere finanziati e quindi a trovare un loro spazio all’interno della musica proprio perchè il panorama discografico è afflitto dalla pirateria digitale.

Franco Battiato
Franco Battiato | © DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

Il video è stato pubblicato su Pro Music e al centro del filmato vi è uno scambio di riprese dei volti noti della musica che sostanzialmente pronunciano una frase a persona costruendo un discorso che ha come focus quello della pirateria versus la libertà d’espressione. E’ proprio la Caselli a sottolineare come la pirateria si sia sempre celata dietro il vincolo della libertà d’espressione ma, sarà davvero così? Uno spot di sensibilizzazione sicuramente ben fatto che spinge ad una riflessione del giusto e del sbagliato, dell’illecito e del lecito. Ciò che ci si domanda è appunto il costo della legalità, in un modo di crisi quotidiana da vivere sulla pelle. Ci troviamo in un momento storico in cui, quasi, ma anche senza il quasi, non si hanno i soldi per comprare beni di prima necessità: la musica, nel mondo del legale, che posto avrebbe? Ognuno difende i propri diritti a spada tratta e, sicuramente, un video del genere, prima o poi sarebbe stato necessario. Ognuno dunque rifletta sul potere della pirateria a discapito della musica e come sempre agisca secondo il proprio giudizio. Ricordiamo infine che il video oltre che dalla FEM, Federazione Editori Musicali è stato promosso anche da CCI Confindustria Cultura Italia, FPM Federazione Antipirateria, FA Federazione degli Autori e la SIAE Società Italiana Autori e Editori.

Grandi Autori: fermiamo la pirateria digitale, il video

 

3 COMMENTS

  1. Concordo in parte con questo spot (vedendo il problema dal lato dell’artista) ma condivido comunque il pensiero dell’utente quando deve sborsare tanti soldi per un singolo CD che aumenta di prezzo grazie alle innumerevoli tasse da pagare su ogni singola copia. Credo che gli artisti abbiamo ragionissima quando dicono che il futuro sono le piattaforme digitali: personalmente le uso da qualche anno e non potrei trovarmi meglio.

  2. è una campagna condivisibile soprattutto per chi rischia di perdere il lavoro, che magari non sono i personaggi nel video, ma chi sta dietro le quinte…
    itunes è un buon compromesso, ma molte persone giustamente preferiscono avere i cd, quindi ci vuole responsabilità da parte di tutti, niente pirateria e prezzi mooolto più bassi!
    alcuni artisti lo hanno già fatto e non credo che ci abbiano rimesso

  3. la buona musica ed i bravi artisti vanno sostenuti, le case discografiche fanno muovere il mercato musicale, nonostante quel che si dica. io se uno è bravo e mi piace ciò che scrive suona e canta lo premio ascquistando il suo album, che sia in mp3 o che sia su supporto cd. io sono a favore di quest acampagna promossa da tanti artisti!

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