Roger Waters conquista Milano con The Wall Tour 2011

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L’anima dei Pink Floyd è tornata. Roger Waters ieri sera, con la seconda tappa del suo imponente spettacolo che è il riallestimento live del capolavoro della sua band, datato 1979, ha stregato Milano. Trent’anni dopo l’uscita di “The Wall”, l’album che ha segnato un’epoca, Waters ha rimesso in piedi uno spettacolo con cui ribadisce, semmai ce ne fosse bisogno, il suo impegno pacifista.

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Tutto l’impianto scenico ricorda alle 10mila persone del Forum le vittime delle guerre, di tutte le guerre. Dalla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale Waters perse il padre, militare morto in battaglia ad Anzio, a quelle attuali in Medio Oriente: la foto in bianco e nero del padre Roger, omaggiato con “The Thin Ice”, campeggia sullo schermo e ad essa  poco alla volta si aggiungono quella di altre vittime, civili e militari, delle guerre contemporanee. Poi  le immagini di carestie e disastri fanno da  sfondo ad un messaggio pacifista del presidente Usa, Eisenhower.

Proiezioni psichedeliche, fuochi d’artificio, un aereo in fiamme che vola sul pubblico precipitando infuocato  alle spalle del palco, un muro, che mattone dopo mattone prende forma e nella seconda parte dello show nasconde la band agli spettatori: questi sono gli elementi che accompagnano il 67enne Roger Waters nel suo progetto che può contare oggi sulle meraviglie della tecnologia.

Nello spettacolo originale a sostegno del concept album “The Wall“, i Pink Floyd inserirono solo 31 tappe: celeberrima poi la riproposizione dello spettacolo nel 1990 a Berlino, per celebrare il primo anniversario della caduta del muro nell’Europa senza divisioni.

Oggi come allora, The Wall è un racconto potente: ieri l’abbattimento del muro di una Germania divisa e oggi lo smantellamento dei simboli religiosi e ideologici: sulle note di “Goodbye Blue Sky”, una colomba si trasforma in un aereo che sgancia simboli ideologici come se si trattasse di bombe. Inizia “The Trial” e il muro cade fragoroso, poi “Outside the Wall” e “Comfortably Numb”.

Con il suo mega spettacolo, Waters ha in programma centinaia di date, con 60 milioni di dollari di incasso solo negli States, 28 tir, 11 musicisti, pupazzi gonfiabili, un muro di 70 metri per 12 composti  da circa 400 mattoni, un megaschermo circolare, effetti speciali grandiosi e poi l a qualità del suono ha stupito i presenti.

Sold out per le prime quattro serate della tappa italiana del tour che riporterà Waters ancora a Milano il 6 e 7 Luglio.

Insomma il The Wall del Duemila è ancora il migliore show rock della storia: eccone un assaggio.

 



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