Velociraptor! in streaming: ecco gli hippie del rock

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Velociraptor! dei Kasabian è stato appena rilasciato e già si parla di fenomeno dell’anno. Della band capitanata dal cantante Tom Meighan e dal chitarrista Sergio Pizzorno si parla ormai da diversi anni ma, proprio in questi mesi l’attesa verso il loro disco è cresciuta a dismisura. Anche noi, ne abbiamo parlato moltissimo e “Velociraptor!” si presenta come uno di quei dischi impossibili da non avere nella propria collezione musicale. Il disco è uscito proprio oggi, 20 Settembre, e guardando la Top 10 di iTunes si scopre che è già situato nella decima posizione. Un’entrata trionfale per Pizzorno e soci che hanno convinto il pubblico italiano e non solo, soprattutto durante la performance incandescente proposta all’iDay Festival a Bologna, ad inizio mese.

I Kasabian sono considerati fra le tre band inglesi di maggior successo attualmente, parlando sempre dell’ambiente indie-rock e, dopo aver scoperto che fra loro e i “cugini” Arctic Monkeys non corre buon sangue, gli schieramenti dei fans sono fin da subito sembrati molto chiari. A conferma di tutto questo vociare attorno a Velociraptor! basta dare uno sguardo alla stampa specializzata da Rolling Stone che propone una lunga intervista con la formazione di “Days Are Forgotten” passando per NME che, addirittura gli ha dedicato un numero speciale della rivista.

kasabian

I Kasabian sono una band relativamente giovane, il loro primo disco è targato infatti 2004, ma nel corso del tempo hanno saputo gestire molto bene la loro immagine con dichiarazioni moderate ma che hanno funto da ispirazione. L’ultima, in ordine cronologico è quella rilasciata da Serge Pizzorno, da sempre il personaggio più in vista insieme a Mieghan: “In realtà noi siamo e rimarremo sempre degli hippie fatti e finiti! Abbiamo sempre amato i suoni di quell’epoca, quelli distorti e sporchi. Se ascolti bene il nuovo album ti accorgerai immediatamente dell’influenza di gruppi come i Led Zeppelin!. Se scorri velocemente nella tua testa la storia del rock, capirai immediatamente che quelli sono i decenni più influenti di sempre, non come gli anni ottanta che sono da cancellare completamente. Anche il decennio successivo non ci ha mai convinto”.

Gli artisti di Leicester saranno in Italia per una data attesissima dai fans, il 20 novembre all’Alcatraz di Milano e, Pizzorno, sembra essere davvero un ottimo comunicatore, infatti in occasione dell’iDay non s’è lasciato sfuggire l’occasione di parlare del pubblico italiano: “Il vostro pubblico ci ha apprezzato da subito, fin dal primo album, quando eravamo degli sconosciuti. Per questo ci teniamo a non mancare mai l’appuntamento con voi. Inoltre è dal vivo che i Kasabian dimostrano il loro valore”.

Inoltre, i Kasabian, durante le interviste pre-uscita del disco si sono soffermati molto nel spiegare il motivo del nome del cd, ossia “Velociraptor!”: “Volevamo un titolo che spiegasse bene quello che i nostri fan avrebbero ascoltato inserendolo nel loro lettore. Un album aggressivo, veloce e senza soste. Sai, il Velociraptor era l’unico animale preistorico in grado di fronteggiare il Tyrannosaurus Rex, ad emergere tra gli altri. Proprio come abbiamo sempre voluto fare noi. Credo che renda bene l’idea della musica che abbiamo composto in studio nell’ultimo anno”.

I Kasabian hanno registrato “Velociraptor!” fra Leicester e San Francisco e il disco è stato scritto e prodotto proprio dal chitarrista Sergio Pizzorno, assieme a Tom Meighan, voce del gruppo, e Chris Edwards al basso e Ian Matthews alla batteria. La tracklist del disco ve la proponiamo di seguito insieme al link per poter ascoltare lo streaming del lavoro.

Kasabian Velociraptor
Tracklist di Velociraptor:

01 Let’s Roll Just Like We Used To
02 Days Are Forgotten
03 Goodbye Kiss
04 La Fée Verte
05 Velociraptor!
06 Acid Turkish Bath (Shelter From the Storm)
07 I Hear Voices
08 Re-wired
09 Man of Simple Pleasures
10 Switchblade Smiles
11 Neon Noon

Per poter ascoltare il disco in streaming basta cliccare sul link “Velociraptor! – Soundcloud”.

2 COMMENTS

  1. Uh, grazie della segnalazione Stefano. Piccolo refuso finale, visto che all’inizio l’ho scritto giusto 🙂 Correggiamo subito.

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