Whitney Houston senza fiato omaggia Michael Jackson

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whitney houstonA quanto pare la diva internazionale, Whitney Houston, ha combattuto tutta la notte per la prima tappa Australiana del suo tour, dove non tornava dal 1988, sollevando seri dubbi circa il resto dei concerti.

La 46enne cantante e attrice è apparsa senza fiato e sfinita, dopo aver cantato solo 2 canzoni al Brisbane Entertaiment Centre lunedi notte, tanto da dover prendere una pausa e continuare il concerto con asciugamano al seguito per tutto il resto delle canzoni.

E dopo una dozzina di brani, cantati non come la Houston sa fare, alcuni addirittura tossendo, si è dovuta prendere l’ennesima pausa, lasciando in “balia” del pubblico il fratello, Gary Houston a cantare; inotre band e coristi per coprire la lunga assenza della Houston si sono dovuti esibire in una più che energica versione dei brani della colonna sonora del film “The Bodyguard“.

Tornata in scena, dopo la lunga assenza, rigorosamente seduta, Whitney esegue delle versioni acustiche delle sue canzoni più famose, ma apparendo sempre disorientata, sbagliando anche i nomi dei componenti della band che la accompagnava.

Ma per fortuna la Houston non demorde, e con il pubblico rigorosamente in piedi, rende omaggio al defunto King Of Pop, Michael Jackson, cantando “The Way You Make Me Feel” e “Wanna Be Starting Something“, accompagnata da due ballerini del This Is It Tour, in tournè con lei.

Peccato però che la “disfatta” della Houston si è conclusa, balbettando, e chiedendo da bere ed un’asciugamano, proprio mentre partivano le note del suo grande successo “I Will Always Love You”.

La cantante nella sua carriera ha venduto più di 170 milioni di album, svettando sempre nei primi posti di tutte le classifiche della maggior parte del mondo, ma ora, sembra che abbia perso parte del suo seguito, dei suoi sfegatati fan da anni ormai, per essersi lasciata andare a una relazione “abusiva” ma soprattutto alla tossicodipendenza, che la attanagliava da anni e ora le impedisce di essere Whitney Houston al 100%.

Tuttavia il suo manager, Andrew McManus, andando contro il volere della cantante, ha rivelato il vero problema della Houston, affermando: “Whitney fuma. Che Dio la benedica, io che devo fare? Non posso dirle di non fumare. Sa benissimo che non riesce a raggiungere le note alte come faceva una volta. Comunque ritengo che la gente abbia speso bene i soldi del biglietto: questa è la vera Whitney, nel bene e nel male“.

In ogni caso, almeno a parer mio la Houston, e del pubblico che seguiva il concerto, (si un pò deluso ma senza troppe polemiche!) con il fiatone o senza resta sempre la Houston, e un suo concerto resterà sempre un esempio di grande spettacolo.

Intanto vi offriamo degli spezzoni del concerto della Houston!

4 COMMENTS

  1. Caro Fabio,
    sei un bluf!! la Tua decantata documentazione è un semplice copia incolla di una recensione fatta da un giornalista locale (australiano) che aveva l’unico scopo di creare del gossip di infimo livello. Come nel Tuo caso “giornalisti” di tutto il mondo hanno fatto come Te. Ti consiglio, per le prossime volte di assumere un atteggiamento “critico” sulle cose che vedi riportate da Altri… sopratutto quando i fatti tismentiscono clamorosamente (tutte le tappe australiane sono sold aut!!).
    P.S. I CANTANTI CHE SUDANO O TOSSICONO
    sono live a differenza delle statue che non lo fanno e cantano in Lipsync.
    Baci xxx

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