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10 canzoni da ascoltare per la festa del papà

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La festa del papà si festeggia ogni anno il 19 marzo, lo stesso giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra la figura di San Giuseppe.

Anche se non sempre nella stessa data, la festa del papà esiste in tutto il mondo ed è un’occasione per stare insieme. In questa giornata in molte famiglie si mangiano le zeppole di San Giuseppe, dolci tipici del periodo e consumati principalmente in Campania. Il 19 marzo è un’occasione per pensare al proprio papà e dedicargli una canzone: per chi ce l’ha vicino e per chi non ce l’ha più.

Isn’t she lovely? – Stevie Wonder

Partiamo da papà speciali che hanno dedicato delle canzoni ai loro figli, tutt’oggi famose in tutto il mondo. Dal rapporto speciale tra padri e figli sono nati tantissimi brani e molti raccontano l’emozione di diventare genitore. Questo famosissimo pezzo di Stevie Wonder non fa eccezione: inizia con il campionamento del pianto della figlia, Aisha, nata allora solo da poco tempo.

Stevie Wonder - Isn't She Lovely

Beautiful Boy (Darling Boy) – John Lennon

Scritta da John Lennon nel 1980, anche questa canzone è quella di un padre che rende omaggio al rapporto con il figlio ed è un’importante dedica. La canzone è dedicata a Sean, è costruita quasi come una ninna nanna ricca di consigli ed insegnamenti in cui Lennon si ripromette di essere un padre presente, contrariamente a quanto aveva fatto con il primogenito. Il brano contiene uno dei versi più famosi della storia della musica “La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri progetti“.

BEAUTIFUL BOY (DARLING BOY). (Ultimate Mix, 2020) - John Lennon (official music video HD)

Avrai – Claudio Baglioni

Chiudiamo la sezione dedicata a bellissimi brani scritti dai papà per i loro figli con questo pezzo intramontabile di Claudio Baglioni. Il cantante la scrisse quando nacque il figlio Giovanni, immaginando la sua vita e i vari momenti che avrebbe inevitabilmente attraversato crescendo. “Avrai” è diventato un augurio per il futuro di un figlio per il quale non si può che desiderare il meglio, un augurio sempre valido nel tempo.

https://www.youtube.com/watch?v=SQGj3Eojaqs

Padremadre – Cesare Cremonini

Passando ai brani scritti per i genitori, quello di Cesare Cremonini ha avuto un enorme successo quando è uscito, nel 2003. La canzone si è aggiudicata i premio Lunezia 2003 “Poesia del rock” e stando a quanto dichiarato dal suo stesso autore, è uno dei suoi brani più autentici. Cremonini ha spiegato di come sia stato più facile per lui esternare le proprie sensazioni e i sentimenti attraverso una canzone.

Cesare Cremonini - PadreMadre (Video Ufficiale)

L’odore della giacca di mio padre – Afterhours

Nel 2016 gli Afterhours hanno pubblicato l’album “Folfiri o Folfox“, un album intimista che affronta un tema delicato, quello della morte del padre di Manuel Agnelli. L’album prende il nome da due trattamenti chemioterapici, poiché il padre di Agnelli si sottoponeva alla chemio per curare un tumore. Nei 18 brani che compongono l’album vengono affrontate anche diverse tematiche tra cui, appunto, il dolore per la scomparsa, raccontato in questa suggestiva ballata.

L'Odore Della Giacca Di Mio Padre

Sei forte papà – Gianni Morandi

Cambiando completamente tono, una delle prime canzoni che vengono in mente pensando alla figura del papà è proprio questo. “Sei forte papà” era la sigla finale di “Rete Tre” e le voci che accompagnano Gianni Morandi sono quelle della figlia Marianna Morandi e di Andrea Zambrini, figlio di Bruno Zambrini, che aveva scritto le musiche e gli arrangiamenti. La canzone ebbe un enorme successo ed è perfetta da cantare insieme ai più piccoli.

https://www.youtube.com/watch?v=O1s2utoGyt8

Independence day – Bruce Springsteen

Il brano contenuto in “The River“, racconta il difficile rapporto tra padre e figlio e di una casa in cui non c’è più spazio per entrambi. La narrazione è dal punto di vista del figlio, che dice al padre di andare a letto perché si è fatto tardi, come se i ruoli si fossero ribaltati. Il figlio si prepara a lasciare la casa e ad andare incontro alla propria indipendenza. Bruce Springsteen non ha mai nascosto il difficile rapporto con il padre, al quale probabilmente si ispira anche questo brano.

Independence Day (Live - Paris, 07/04/12)

My father’s eyes – Eric Clapton

Eric Clapton scrisse questo brano pensando al padre che non ha mai avuto modo di conoscere, scomparso nel 1985. “My father’s eyes” è però anche una riflessione sul suo essere padre, nel brano non mancano i riferimenti al piccolo Connor, il figlio avuto da Lory Del Santo e tragicamente scomparso nel 1991. Eric Clapton, nato nel 1945, è stato cresciuto dalla nonna materna e dal suo secondo marito. La madre aveva solo 16 anni quando rimase incinta e per molto tempo Clapton fu convinto che fosse la sorella maggiore. La donna si trasferì in Germania con un nuovo compagno, mentre il padre era un militare canadese che dopo la guerra fece ritorno in Canada – per cui Clapton non lo incontrò mai.

Eric Clapton - My Father's Eyes (Official Music Video) | Warner Vault

Man of the hour – Pearl Jam

Il brano è stato scritto per la colonna sonora del film “Big Fish – Le storie di una vita incredibile” di Tim Burton. Il film è una dedica al padre scomparso così come la canzone, che racconta del rapporto tra genitore e figlio ma anche del momento dell’addio. Quando Tim Burton chiese ai Pearl Jam di scrivere un brano per il suo nuovo film, mostrandogli l’idea, la band ci mise pochissimo a realizzarlo. Il giorno dopo c’era già la demo e dopo quattro giorni la registrazione. Mike McCready disse che furono travolti dalle emozioni del film, che fu elogiato anche dalla critica.

Pearl Jam - Man of the Hour

Father and son – Cat Stevens

Tanto scontato quanto doveroso, questo brano è diventato ormai il simbolo del rapporto tra padre e figlio. Il brano è stato reinterpretato da tantissimi artisti, incluso Johnny Cash, e fa parte dell’album “Tea for the Tillerman” del 1970. Il brano ha riscosso un enorme successo per via della sua universalità. Pensate che inizialmente era stato concepito come parte di un musical che si sarebbe dovuto intitolare “Revolussia“, ambientato nel periodo della rivoluzione russa, e incentrato su un giovane ragazzo determinato a prendere parte alla rivoluzione nonostante le idee contrastanti del padre.

Yusuf / Cat Stevens - Father & Son

Photo by Ante Hamersmit

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