Imu, ora puoi richiedere l'esenzione-melodicamente.com
Imu, la nuova sentenza della Cassazione che cambia ogni cosa: come e quando è possibile richiedere l’esenzione.
Il 2025 si configura come un anno di profonde trasformazioni normative per chi possiede o intende acquistare una prima casa in Italia. Le recenti pronunce della Corte di Cassazione, insieme alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, delineano un quadro di agevolazioni fiscali rivisto e aggiornato, con particolare attenzione alle esenzioni IMU, al sostegno per i mutui e ai bonus per le ristrutturazioni.
Queste novità interessano soprattutto le coppie, i giovani e le famiglie, ridefinendo le condizioni per accedere ai benefici e ampliando le possibilità di risparmio fiscale. Una pronuncia storica della Corte Suprema di Cassazione ha finalmente chiarito l’applicabilità della doppia esenzione IMU per le coppie sposate o unite civilmente anche se residenti in abitazioni distinte, purché si trovino nello stesso Comune.
La decisione sottolinea come la separazione fisica, per ragioni personali, non comporti la cessazione del vincolo affettivo tra i coniugi, permettendo così a entrambi di godere dell’esenzione sull’imposta municipale propria della prima abitazione. Questo indirizzo innovativo chiude un lungo periodo di controversie interpretative, tutelando il patrimonio immobiliare di molte famiglie e alleggerendo il carico fiscale.
Parallelamente, restano confermate le agevolazioni per l’acquisto della prima casa: l’imposta di registro è ridotta al 2% sul valore catastale dell’immobile, contro il 9% ordinario; le imposte ipotecarie e catastali sono fissate a 50 euro, mentre l’IVA per acquisti da imprese soggette a IVA scende al 4%.
Anche le pertinenze, come box e cantine, beneficiano di queste agevolazioni se acquistate separatamente. Tuttavia, per mantenere tali benefici, chi possiede già una prima casa nello stesso Comune deve vendere l’immobile entro 24 mesi dall’acquisto della nuova abitazione, un termine esteso rispetto al passato che offre maggiore flessibilità.
Fondo di garanzia e nuove soglie per il bonus ristrutturazioni
Un’importante conferma riguarda la proroga del Fondo di garanzia “prima casa” fino al 31 dicembre 2027, con un raddoppio delle risorse disponibili. Il fondo garantisce fino all’80% del valore dell’immobile (fino a un massimo di 250.000 euro) e sostiene categorie specifiche come giovani under 36, coppie sposate o conviventi da almeno due anni, nuclei monogenitoriali con figli, locatari di alloggi popolari e famiglie numerose con almeno tre figli.

Il 2025 porta inoltre cambiamenti sostanziali nel bonus ristrutturazioni. La detrazione IRPEF passa al 50% e si applica esclusivamente alla prima abitazione, mentre per gli immobili secondari si riduce al 36%. Il limite massimo di spesa agevolata è fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.
Dal 2026 è prevista un’ulteriore riduzione percentuale, rendendo necessario per i contribuenti pianificare con attenzione gli interventi di recupero edilizio. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre precisato, con il principio di diritto 7/2025, che la detrazione si trasmette agli eredi che detengono materialmente e direttamente l’immobile in caso di successione, con regole precise sulla continuità della detenzione per godere del beneficio.
