Arrivano le True Eyes, risposta italiana a Rebecca Black
True Eyes
Pensavate per caso che il “caso” Rebecca Black fosse unico nel suo genere? No, vero? Vabbè, quello che forse non sapevate (o magari, che non vi auguravate) è che anche qui in Italia c’è chi tenta di inseguire il successo ottenuto da Rebecca, armandosi di melodie super commerciali, testi sui generis e video dal sapore amatoriale. True Eyes Stiamo parlando delle True Eyes, quattro giovani ragazze di Verbania che sulla loro pagina Myspace si definiscono così: “Siamo 4 ragazzine con gli occhi azzurri: Ila, Vanity, Claudia e Kikka! Amiamo cantare e abbiamo deciso di formare questo gruppo per divertirci, e perché speriamo di diventare famose, è il nostro sogno hihi! Per ora studiamo!” Sebbene siano ancora sconosciute ai più, come spesso accade, stanno spopolando sul web. Va detto che le ragazze sono in effetti molto giovani e fresche, anche se non hanno grandi doti vocali, ma quello che le sta rendendo un fenomeno un po’ trash sono i loro video home-made e le liriche delle canzoni, che a tratti vogliono anche essere politicamente impegnate. Qualche esempio? Partiamo con la prima “hit” dalla tematica hippie, che si intitola appunto “Peace&Love”, che recita: “Peace&Love/non è bastato un simbolo/neppure qualche idolo/a placare il vomito/ della sacrosanta civiltà/“. Una sorta di “j’accuse” agli ideali di giovinezza dei propri genitori (?), con la strofa “mamma dov’è andata la tua vera identità/ di donna innamorata della propria dignità/sotto il velo bianco della tua sacralità/ vivi con pudore le menzogne di papà“. Sul finale, c’è anche una parte dedicata al sesso, che suscita però qualche perplessità “Seguo la tua favola/ anche se mi ovula/dammi qualche regola/per non sentirmi dire quella là“. Nel loro secondo brano “E allora vado a Berlino” in cui si propongono di ricostruire il Muro, rifacendolo però “più duro”, accusano la scuola dove “non c’è traccia di Rousseau” e anche i loro padri, le cui rivoluzioni “sono finite con Kakà” ed alla fine terminano con frasi ad effetto genere “Hai bisogno delle guerre/ per sentirti tra gli dei/ perchè senza un’arma in mano/sei più nano dei pigmei“. Il loro ultimo singolo, uscito soltanto ieri, è invece in inglese (scelta non tanto felice, a dir la verità) e parla di camgirl, in uno stile che ricorda parecchio il Trio Lescano. Non sappiamo se queste ragazze continueranno a cantare e se riusciranno a fare successo ma è bene non demordere, perché se una come Rebecca Black è riuscita a riscuotere il suo posto in tv, perché non dovrebbero farcela loro? [Grazie a Barbie Xanax per la segnalazione]