Articolo 70, multe salate per i condomini: così rischi di pagare fino a 800 euro - melodicamente.com
Articolo 70 e sanzioni condominiali: ecco quando scattano le multe e perché alcuni comportamenti possono costarti fino a 800 euro.
La recente normativa ha introdotto una stretta sulle multe condominiali, aggiornandone gli importi ed estendendo il campo d’applicazione. L’articolo 70 del Codice Civile, già noto per regolamentare le sanzioni per i condomini che violano il regolamento interno, prevede ora sanzioni amministrative più severe, con multe da 200 a 800 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.
Queste penalità si applicano in caso di ripetute violazioni di norme quali il disturbo della quiete, l’occupazione abusiva di spazi comuni, o l’esecuzione di lavori non autorizzati che compromettono la sicurezza e l’estetica del condominio. La finalità è di scoraggiare atteggiamenti che possono compromettere la convivenza e la gestione ordinata del patrimonio immobiliare.
Cosa non è più permesso fare in condominio
Tra le pratiche maggiormente sanzionate troviamo l’installazione di oggetti o strutture permanenti negli spazi comuni senza approvazione. Questo comprende, ad esempio, l’erronea collocazione di tende, fioriere o biciclette in aree condivise, che possono ostacolare il passaggio o deturpare l’aspetto dell’edificio.
Un altro comportamento vietato è la modifica non autorizzata degli impianti condominiali, come gli ascensori o gli impianti di riscaldamento centralizzato, che richiedono l’approvazione preventiva dell’assemblea condominiale.
Inoltre, la normativa punta a ridurre i disturbi causati da rumori molesti, specialmente nelle ore notturne, e il mancato rispetto delle regole relative alla raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti, che spesso genera tensioni tra vicini.

L’amministratore di condominio assume un ruolo centrale nell’applicazione delle nuove sanzioni. È lui, infatti, a dover vigilare sul rispetto del regolamento e a notificare le multe ai trasgressori, seguendo un iter formale che garantisca trasparenza e diritto di difesa.
La procedura prevede prima un richiamo scritto, seguito dall’eventuale sanzione se il comportamento scorretto persiste. L’amministratore deve inoltre assicurarsi che le multe siano deliberate dall’assemblea condominiale, che ha il potere di approvare anche il regolamento delle sanzioni. Le nuove disposizioni sono state pensate per evitare lungaggini burocratiche e per rendere più efficaci gli strumenti di gestione condominiale, soprattutto in un periodo in cui la convivenza negli spazi condivisi è sempre più complessa.
L’inasprimento delle multe rappresenta un monito per tutti i residenti affinché rispettino le regole di buona convivenza. È consigliabile, quindi, leggere attentamente il regolamento condominiale e partecipare attivamente alle assemblee per essere aggiornati su eventuali modifiche e nuove disposizioni.
Per evitare sanzioni, è fondamentale anche mantenere un dialogo aperto con l’amministratore e segnalare tempestivamente problemi o comportamenti che potrebbero degenerare in conflitti. Inoltre, investire nella formazione e informazione sui diritti e doveri dei condomini può contribuire a creare un ambiente più sereno e rispettoso.
