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Ben Harper torna in Italia con cinque concerti

E’ uno dei più grandi e importanti artisti che la nostra epoca abbia conosciuto: Ben Harper. Di origini cherokee ( da parte di padre) e russe (da parte di madre ) Benjamin Chase Harper è nato a Claremont nel 1969, nell’Inland Empire in California. Appassionato della chitarra slide  si avvicina alla musica e alla chitarra imitando lo stile di Robert Johnson: compone così le prime canzoni. La sua carriera ha inizio con un LP, in edizione limitata, dal titolo “Pleasure and Pain” datato 1992: un buon demo che gli ha consentito di entrare nella sfera di una importante major anni Novanta, la Virgin Records, che pubblicó il suo album di debutto “Welcome to the Cruel World” (1994). Nel disco successivo, Fight for Your Mind(1995), più maturo e ricco di impegno politico, Ben Harper è accompagnato dal vivo e in studio dalla sua band The Innocent Criminals, Juan Nelson (basso), Leon Mobley (percussioni) e Oliver Charles (batteria).  Con un sound e un marketing da rockstar Ben Harper raggiunge un pubblico differente formato dai ragazzi dei college e campus universitari: è la consacrazione. Nel corso dei successivi due anni Ben Harper & the Innocent Criminals furono impegnati in una incessante attività dal vivo  con R.E.M., Pearl Jam, Radiohead, A Tribe Called Quest, Gov’t Mule, Beth Orton, The Fugees e John Lee Hooker.

Harper
Ben Harper | © Mark Metcalfe/Getty Images
Nel 1999, uscí “Burn to Shine”, in cui figuravano “Steal My Kisses” e “Suzie Blue”, due hit nelle college radio. Nel 2001, durante il lungo tour seguente a “Burn to Shine” uscí “Live from Mars“, un doppio LP live acclamato dalla critica: con un disco elettrico e uno acustico Harper dà importanza alla dimensione live delle sue canzoni, proponendo versioni spesso molto più profonde e ispirate delle sue canzoni e cover d’eccezione come “Drugs Don’t Work” dei Verve e “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin. Il disco del 2003 “Diamonds on the Inside” offre una diversificazione di stili: dal reggae al funk. Stranamente il CD riporta gli Innocent Criminals a uno stato “non ufficiale”, visto che “Diamonds on the Inside” viene accreditato solo a Ben Harper, anche se la band suona nelle registrazioni come negli album precedenti. Ora il suo sound è ben definito e il resto è storia recente: un disco dopo l’altro dal 2004, è una costante delle classifiche di tutto il mondo che sanciscono il suo talento come puro e cristallino in un mondo, quello della discografia, che forse poco si piega a artisti di razza come Ben Harper. Questa estate sarà in tour anche in Italia, ecco le date:

Una curiosità: nel 2007 ha collaborato con Jovanotti suonando la chitarra nel pezzo “Fango” uscito in Italia il 7 Dicembre ed inserito nell’album “Safari” del cantautore italiano. Harper ha inoltre partecipato al Festival di Sanremo 2008, nelle vesti di ospite, accompagnando Jovanotti nella sua esibizione.  

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