Bonus da 800 euro per l'affitto: a chi spetta e come fare la domanda. Tutto sull'agevolazione più attesa -melodicamente.com
Il prossimo anno entrerà infatti in vigore un bonus affitto fino a 800 euro, pensato per offrire un sostegno concreto a molti cittadini.
La misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2026 e finanziata con un fondo di 20 milioni di euro, si rivolge in modo mirato ai genitori separati o divorziati che non hanno conservato la casa familiare e che hanno figli fiscalmente a carico fino al compimento del 21° anno di età. Questo contributo nasce dalla consapevolezza che la perdita della casa familiare rappresenta una forte fonte di difficoltà economica e sociale per questi genitori, che devono al contempo garantire stabilità abitativa e benessere ai figli.
Non si tratta di un beneficio universale, bensì di un aiuto concentrato su una specifica fascia di persone caratterizzate da una condizione di fragilità economica. Per essere considerati idonei a ricevere il bonus, i figli devono rientrare nei limiti fiscali per essere definiti “a carico”, il che significa che il genitore richiedente deve continuare a sostenere economicamente i figli, anche dopo la separazione.
Bonus da 800 euro per l’affitto: a chi spetta e come fare la domanda. Tutto sull’agevolazione più attesa
Le modalità operative per accedere al bonus saranno definite da un decreto ministeriale congiunto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale stabilirà i criteri di accesso, le modalità di presentazione delle domande, le soglie reddituali e l’entità del contributo.

La richiesta dovrà essere presentata tramite un’apposita domanda, corredata da una serie di documenti che attestino la situazione personale e familiare del richiedente:
- la sentenza di separazione o divorzio;
- l’attestazione di pagamento dell’affitto della nuova abitazione;
- i documenti fiscali relativi ai figli a carico;
- l’ISEE aggiornato.
Preparare questi documenti con anticipo sarà fondamentale per poter inoltrare la domanda tempestivamente, soprattutto considerando che il fondo complessivo di 20 milioni di euro potrebbe esaurirsi rapidamente a fronte di una domanda elevata.
Resta ancora da definire se il bonus sarà erogato come un contributo monetario diretto, in un’unica soluzione o a rate, oppure se si tratterà di un’agevolazione fiscale in grado di ridurre le imposte dovute dal genitore beneficiario. In ogni caso, l’importo massimo previsto è di 800 euro e il fondo annuo complessivo non potrà superare i 20 milioni di euro.
L’avvio ufficiale del contributo è previsto per il 1° gennaio 2026, ma l’effettiva possibilità di accesso sarà subordinata alla pubblicazione del decreto attuativo, che dovrebbe arrivare nei primi mesi del nuovo anno. Questo decreto conterrà tutte le specifiche relative alle modalità di istruttoria, ai requisiti dettagliati e ai documenti da allegare alla domanda.
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un aumento costante dei casi di separazione e divorzio, un fenomeno che si accompagna a una crescente difficoltà nel sostenere i costi abitativi, con affitti in continua crescita. Il nuovo bonus affitto per genitori separati e divorziati rappresenta quindi una risposta concreta a questa emergenza sociale, riconoscendo la duplice pressione economica che grava su questi nuclei familiari.
