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Un concerto per gli infermieri: ci sono anche Celine Dion e Stevie Wonder

Nurse Heroes Live cov

Giovedì 26 novembre negli Stati Uniti si celebra il Giorno del Ringraziamento, che quest’anno sarà un po’ diverso dai precedenti. Tutto il mondo sta cercando di contrastare la pandemia da COVID-19 e le feste avranno tutto un altro spirito. Per ringraziare chi lotta, da quasi un anno ormai, in prima linea per salvare i pazienti affetti da COVID-19, è stato organizzato Nurse Heroes Live, un concerto virtuale per raccogliere fondi.

Sono tantissime le star che prenderanno parte all’iniziativa per ringraziare e onorare tutte le infermiere e gli infermieri che in questi mesi stanno lavorando assiduamente. Il concerto virtuale si terrà proprio durante il giorno del Ringraziamento, un’occasione speciale e al contempo simbolica per ringraziarli di tutto il lavoro che svolgono. Celine Dion, Stevie Wonder e Gloria Estefan sono alcuni dei nomi che prenderanno parte al Nurse Heroes Live, che verrà trasmesso in streaming sui canali YouTube e Facebook dell’associazione Nurse Heroes. I proventi saranno devoluti in beneficenza per una serie di programmi organizzati dall’associazioni, alcuni anche a supporto di borse di studio per i figli del personale sanitario.


Nurse Heroes Live


Il concerto avrà una conduttrice d’eccezione, Whoopi Golberg, che ospiterà, tra gli altri, Billy Crystal e la regina della tv americana Oprah Winfrey. Sarà una vera e propria maratona che coinvolgerà altri artisti, dai The Wailers ai Black Eyed Peas passando per Pitbull, Carole King, Maluma e Andrea Bocelli. Taylor Swift ha deciso di regalare una chitarra autografata, che verrà messa all’asta. Il concerto è prodotto da Emilio Estefan e Times Square Media e vedrà esibirsi anche 50 infermiere ed infermieri in una performance speciale insieme ad alcuni artisti.

Il progetto Nurse Heroes nasce con l’intento di supportare le famiglie degli infermieri, soprattutto in un momento così difficile. Uno dei modi per farlo, è migliorare la loro formazione e assicurare quella dei loro figli. L’iniziativa va anche su questioni molto più concrete, come la fornitura di uniformi, stetoscopi e tutta la strumentazione di cui possano aver bisogno per lavorare al meglio.

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