Esenzione Tassa sui rifiuti: la domanda sta per scadere ma pochi lo sanno-melodicamente.com.
Cresce l’importanza di conoscere le nuove disposizioni che regolano l’esenzione Tassa sui rifiuti, introdotta da una recente delibera Arera.
La tassa sui rifiuti (TARI) è un tributo previsto dalla legge n. 147 del 2013, dovuto per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani. La novità più rilevante riguarda l’introduzione, a partire dal 1° gennaio 2026, del bonus sociale TARI, che rappresenta uno sconto del 25% sull’importo dovuto per la tassa rifiuti. Questo incentivo è riservato alle famiglie economicamente più fragili, con un ISEE inferiore a 9.530 euro, oppure inferiore a 20.000 euro nel caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
L’agevolazione nasce in attuazione del D.L. 124/2019, convertito nella legge n. 157 dello stesso anno, e viene regolamentata dalla recente delibera Arera 355/2025/R/rif. Quest’ultima definisce le modalità applicative del bonus, in linea con il DPCM n. 24 del 2025, che stabilisce i principi per l’accesso alle agevolazioni tariffarie nel settore della gestione integrata dei rifiuti.
Esenzione Tassa sui rifiuti: la domanda sta per scadere ma pochi lo sanno
Un aspetto importante da sottolineare è che il bonus TARI sarà attribuito automaticamente ai cittadini che soddisfano i requisiti economici indicati, senza necessità di presentare una domanda specifica. Sarà infatti l’INPS a fornire ai Comuni i dati relativi agli ISEE validi per l’individuazione dei beneficiari, a condizione che i cittadini abbiano presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE aggiornata.

L’ISEE 2025 sarà quindi determinante per ottenere lo sconto sulla tassa rifiuti nel 2026. Tuttavia, lo sconto non sarà applicato nell’anno di presentazione dell’ISEE ma nell’anno successivo. Questo meccanismo si spiega con il fatto che la TARI viene calcolata all’inizio di ogni anno, mentre l’ISEE può essere richiesto in qualsiasi momento. Pertanto, l’ISEE aggiornato nel 2025 consentirà di usufruire dello sconto sulla tassa rifiuti che sarà applicata nel 2026.
Il bonus TARI nazionale non è l’unica forma di agevolazione disponibile per le famiglie in difficoltà economica. Molti comuni italiani offrono ulteriori esenzioni o riduzioni della tassa sui rifiuti, spesso con criteri più stringenti o più vantaggiosi.
Ad esempio, nella città di Roma, i residenti appartenenti a nuclei familiari con un ISEE non superiore a 6.500 euro possono beneficiare dell’esonero totale dal pagamento della TARI. L’amministrazione comunale verifica annualmente la validità dell’ISEE attraverso la consultazione diretta della banca dati INPS. Nel caso in cui la verifica dia esito negativo, viene meno il diritto all’esonero e si procede al recupero delle somme dovute in base alla normativa vigente.
È quindi fondamentale che ogni contribuente consulti il sito ufficiale del proprio Comune per verificare la presenza di eventuali esenzioni o sconti locali, conoscere i requisiti richiesti e le modalità di presentazione della domanda. La situazione può infatti variare sensibilmente da territorio a territorio, con opportunità diverse per le famiglie in condizioni di disagio economico.
