Il pagamento dell'assegno divorziale si ferma se l'ex coniuge ha debiti nei tuoi confronti, di che si tratta- melodicamente.com
Pagamento dell’assegno divorziale si ferma se l’ex coniuge ha debiti: ecco i dettagli e le curiosità della vicenda
La giurisprudenza italiana continua ad evolversi in materia di assegno divorzile, delineando con maggiore chiarezza i rapporti economici tra ex coniugi. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che il pagamento dell’assegno può essere sospeso se l’ex coniuge creditore ha debiti nei confronti del beneficiario dell’assegno stesso, introducendo un importante principio di compensazione tra debiti e crediti tra le parti.
La Suprema Corte ha ribadito che il diritto all’assegno divorzile non è assoluto e incondizionato, ma è suscettibile di modifiche e sospensioni in presenza di situazioni che incidono sull’equilibrio economico tra le parti. Nel caso esaminato, l’ex marito vantava un credito nei confronti dell’ex moglie, che riceveva regolarmente l’assegno di mantenimento. La Corte ha stabilito che tale credito può essere compensato con le somme dovute a titolo di assegno, disponendo di fatto la sospensione del pagamento fino a che non venga definito il saldo delle reciproche obbligazioni.
Questa decisione si inserisce in un contesto dove i tribunali sono sempre più attenti a valutare la reale capacità economica delle parti e la necessità di evitare arricchimenti ingiustificati, tutelando al tempo stesso il principio di equità e la funzione assistenziale dell’assegno.
Implicazioni pratiche per gli ex coniugi
Alla luce di questa sentenza, gli ex coniugi che si trovano in situazioni di debito reciproco devono considerare con attenzione la possibilità di utilizzare la compensazione come strumento per regolare i rapporti economici post-divorzio. Il creditore dell’assegno, infatti, potrà sospendere i pagamenti qualora esistano debiti certi e liquidi dell’altro coniuge, previa verifica giudiziale o accordo tra le parti.

Questo orientamento consente di evitare lunghe e complesse procedure esecutive e favorisce una gestione più equa e funzionale delle obbligazioni tra ex coniugi. Tuttavia, è fondamentale che la compensazione sia sempre supportata da adeguata documentazione e, in caso di contestazioni, dalla pronuncia del giudice.
Negli ultimi anni, la disciplina dell’assegno di divorzio ha subito importanti modifiche sia legislative che giurisprudenziali, mirate a calibrare meglio i diritti e i doveri economici tra ex coniugi. La recente sentenza conferma questa tendenza, sottolineando come il diritto all’assegno non possa essere visto come un meccanismo rigido, ma deve adattarsi alle circostanze concrete di ciascun caso.
In particolare, la compensazione tra debiti e crediti rappresenta uno strumento utile per garantire che l’assegno mantenga la sua funzione di sostegno economico senza trasformarsi in una fonte di vantaggi indebiti. Gli operatori del diritto e le parti coinvolte devono quindi aggiornarsi costantemente su queste novità per una corretta applicazione delle norme.
