Bonus mamme lavoratrici 2025: modalità di richiesta e requisiti (www.melodicamente.com)
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molte lavoratrici possono accedere a un sostegno economico importante.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), guidato dal Professor Giuseppe Valditara, ha confermato la possibilità per le lavoratrici dipendenti del settore scolastico di richiedere l’esonero contributivo per maternità, mentre l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha aggiornato le modalità di presentazione delle domande e le nuove condizioni per accedere al bonus.
Per ricevere il bonus mamme lavoratrici, le domande devono essere presentate entro il 9 dicembre 2025, data stabilita dall’INPS come termine ultimo per le richieste relative all’anno in corso, con una finestra di tolleranza fino al 31 gennaio 2026 per chi dovesse maturare i requisiti successivamente. Il bonus è rivolto alle lavoratrici con un ISEE familiare non superiore a 40.000 euro annui e prevede un importo di 40 euro al mese, accreditati in un’unica soluzione di 480 euro entro fine anno. Questa integrazione di reddito è esente da tassazione e non concorre alla formazione del reddito imponibile.
Possono fare domanda tutte le lavoratrici dipendenti, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, incluse le libere professioniste e le autonome, purché abbiano almeno due figli. Il beneficio si estende fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo, con una deroga significativa per le madri con tre o più figli, per cui il limite si sposta fino al diciottesimo compleanno del figlio più giovane. Sono escluse dal beneficio le lavoratrici domestiche.
Novità per le lavoratrici con tre o più figli: la decontribuzione previdenziale
Un aspetto di rilievo riguarda le lavoratrici madri con tre o più figli, che per il 2026 potranno beneficiare di una decontribuzione previdenziale fino a 3.000 euro, confermando quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Questa misura, distinta dall’integrazione mensile di 40 euro, rappresenta un vantaggio contributivo consistente per le dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Secondo la circolare prot. n. 7586 del 6 ottobre 2025 del MIM, le lavoratrici del personale scolastico in questa situazione possono inoltrare la domanda di esonero contributivo tramite il portale SIDI, accedendo con credenziali SPI, CIE o eIDAS. È importante sottolineare che l’istanza, una volta inviata, non potrà essere modificata, quindi è essenziale verificare con attenzione i dati anagrafici e i codici fiscali dei figli, in particolare del più giovane minorenne.
Per le lavoratrici madri con due figli, invece, non è più previsto l’esonero contributivo, ma è stata introdotta una nuova misura di integrazione al reddito disciplinata dal Decreto Legge n. 95/2025, da richiedere tramite il portale INPS.

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La presentazione della domanda per il bonus mamme lavoratrici è possibile attraverso diverse modalità:
- Portale INPS: accesso tramite identità digitale SPID (livello 2), Carta d’Identità Elettronica (CIE) o CNS;
- Contact Center Multicanale INPS: chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa o il numero 06 164.164 da rete mobile (a pagamento secondo tariffa);
- Istituti di patronato: con il supporto per la compilazione e l’invio della domanda.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inoltre integrato il sistema con una nuova applicazione, “Utility esonero lavoratrici madri”, accessibile nel portale delle agevolazioni (ex DiResCo), che consente alle lavoratrici di inserire direttamente i dati dei figli qualora non risultino correttamente nei flussi UNIEMENS.
Le lavoratrici appartenenti al personale scolastico devono effettuare l’accesso all’area riservata SIDI e selezionare il servizio “Decontribuzione di maternità”, dove i dati anagrafici sono precompilati e possono essere modificati se necessario. Dopo aver inserito i codici fiscali dei figli, si procede con l’invio della domanda e il download del documento pdf attestante la richiesta.
