Legge 104, pioggia di sconti e agevolazioni: tutte le novità più vantaggiose -melodicamente.com
Legge 104: tutte le novità e le conferme previste dal 2026. Chi può beneficiarne e come fare per ottenerle.
Il sistema di tutele per le persone con disabilità e per chi le assiste continua a rappresentare uno dei pilastri delle politiche sociali. Anche nel 2026, la legge garantirà una rete di sostegni economici e agevolazioni fiscali, affiancata da nuove disposizioni volte a rafforzare i diritti dei lavoratori con invalidità o patologie gravi.
Restano pienamente in vigore i principali benefici riconosciuti a chi è titolare di invalidità civile o di riconoscimento ai sensi della Legge 104.
Legge 104, pioggia di sconti e agevolazioni: tutte le novità più vantaggiose
Tra le misure consolidate figurano i permessi retribuiti di tre giorni al mese e il congedo straordinario per i familiari che assistono persone con handicap grave (art. 3, comma 3, Legge 104). Sul fronte economico, sono confermati gli assegni di invalidità, le pensioni e le indennità di accompagnamento, strumenti che continuano a rappresentare un punto di riferimento per la tutela del reddito.

In ambito fiscale restano attive le detrazioni al 19% per l’acquisto di veicoli destinati a persone con disabilità, insieme agli sconti IVA al 4% e alle esenzioni dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione.
Prosegue, inoltre, il sostegno per l’acquisto di ausili e strumenti compensativi, come sedie a rotelle, protesi, apparecchi tecnologici e dispositivi che favoriscono autonomia e comunicazione.
Fino al 31 dicembre 2025 resterà in vigore il bonus barriere architettoniche con detrazione al 75% delle spese sostenute per migliorare l’accessibilità degli edifici. Tuttavia, salvo eventuali proroghe previste nella Legge di Bilancio, dal 2026 la detrazione tornerà all’aliquota ordinaria del 50%, come previsto per le ristrutturazioni edilizie.
Chi intende eseguire lavori di adeguamento o installare impianti di accesso agevolato dovrebbe quindi pianificare gli interventi entro la fine del 2025, così da poter usufruire delle condizioni più vantaggiose. La vera innovazione normativa riguarda il mondo del lavoro.
Dal 1° gennaio 2026 entreranno in vigore una serie di misure mirate a garantire maggiore equilibrio tra cura della salute e occupazione. I dipendenti con invalidità pari o superiore al 74% e i lavoratori affetti da patologie croniche o oncologiche potranno usufruire di 10 ore retribuite all’anno per sottoporsi a esami diagnostici o trattamenti terapeutici. Lo stesso diritto sarà riconosciuto ai genitori di figli minorenni con gravi malattie o disabilità.
Un’altra novità di grande rilievo è l’introduzione della possibilità di sospendere l’attività lavorativa fino a due anni, mantenendo il diritto alla conservazione del posto. In questo modo, il datore di lavoro non potrà procedere al licenziamento per superamento del periodo di comporto, come avviene attualmente nei casi di lunghe assenze per malattia.
