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Paul McCartney è veramente morto? Per Wired Si!

Ancora una volta si ritorna a parlare della leggenda della morte di Paul McCartney, questa volta a partire da Wired che presenta questo mese una nuova inchiesta giornalistica sulla faccenda.
Ad indagare sono l’informatico Francesco Gavazzeni e il medico legale Gabriella Carlesi tramite analisi biometriche, ovvero con approfonditi studi di antropometria e craniometria su alcune foto di Paul McCartney scattate prima del presunto incidente, che sarebbe avvenuto il 9 novembre del 1966.
In base alla nuova teoria, la leggenda che da quarant’anni aleggia nel mondo della musica, potrebbe esser vera. Allora il Paul Mc Cartney che vediamo in tv e che ogni tanto dà qualche concerto e che rimane il simbolo di una band storica come i Beatles, non sarebbe altro che un sosia.

William Campbell, questo sarebbe il nome del Paul Mc Cartney che conosciamo dal 1966 ad ora, sarebbe stato scelto per la sua forte somiglianza con il bassista del gruppo di Liverpool, e si sarebbe sottoposto a qualche intervento chirurgico per perfezionare la somiglianza già evidente. Inoltre, per gli amanti della musica e del mistero, pare che i Beatles si siano sbizzarriti a lasciare indizi sulla morte di McCartney anche in numerosi loro lavori. Celebre è la copertina di Abbey Road, nella quale Paul McCartney è l’unico dei Beatles a camminare a piedi nudi ed altri innumerevoli indizi, oltre ad Abbey Road, si trovano in altre copertine, come Yellow Submarine o Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band.

Quanto tempo ci vorrà prima che salti fuori una nuova versione di questa misteriosa vicenda?

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