Pensione di reversibilità addio, nuova batosta per gli italiani: ecco chi perderà i soldi - melodicamente.com
Le ultime riforme e decisioni giurisprudenziali hanno introdotto una vera e propria “batosta” per gli italiani” che si trovano a dover fare i conti con una riduzione o addirittura la perdita della pensione di reversibilità. Questi cambiamenti stanno generando forti preoccupazioni tra vedove, vedovi e altri superstiti che in molti casi dipendono da questo sostegno per mantenere un tenore di vita dignitoso.
Le modifiche sulla pensione di reversibilità: chi perde i soldi
Tra i cambiamenti più significativi vi è l’introduzione di limiti più severi sui redditi personali dei superstiti. Ora, infatti, se il beneficiario supera una certa soglia di reddito, la pensione viene ridotta o addirittura annullata. Questa misura ha colpito soprattutto coloro che, pur avendo diritto, percepiscono redditi da lavoro autonomo o altre forme di guadagno che prima non venivano considerate ai fini del calcolo.
Inoltre, i criteri per la determinazione della quota reversibile sono stati aggiornati in relazione all’età del beneficiario e alla durata del matrimonio o unione civile. Questo comporta che vedove e vedovi più giovani o con matrimoni di breve durata possono vedersi riconosciuta una quota inferiore o, in casi estremi, nessuna pensione.

Le categorie maggiormente colpite da questi cambiamenti sono i superstiti che hanno un reddito personale medio-alto. Oppure che hanno costituito una nuova famiglia dopo la perdita del coniuge. In particolare, è in aumento il numero di persone che vedono sospesa o ridotta la pensione perché considerati “non bisognosi” dal nuovo sistema di calcolo.
Secondo gli ultimi dati forniti dall’INPS, circa il 15% dei beneficiari attuali potrebbe subire una perdita parziale o totale entro il 2026. Con una concentrazione più alta nelle regioni del Nord Italia, dove i redditi medi sono più elevati. Questa situazione ha generato numerosi ricorsi e proteste, soprattutto da parte di vedove e vedovi che avevano programmato il proprio futuro contando su questa entrata.
Un altro aspetto controverso riguarda le vedove e i vedovi che percepiscono una pensione diretta propria. Ad esempio per lavoro dipendente o autonomo, e che ora rischiano di vedersi decurtata o eliminata anche la pensione di reversibilità. Questo rappresenta un cambiamento rispetto al passato, quando era consentito cumulare entrambe le prestazioni.
