Pagamento della tredicesima e modalità di accredito(www.melodicamente.com)
Come ogni anno, il mese di dicembre rappresenta un momento cruciale per i pensionati, poiché viene erogata le mensilità la tredicesima.
Quest’anno, l’INPS conferma l’accredito della tredicesima a partire da lunedì 1° dicembre, con alcune novità rilevanti sulle modalità di erogazione, il calcolo e la tassazione.
La tredicesima mensilità sarà accreditata contestualmente al pagamento della pensione ordinaria del mese di dicembre. I pensionati che ricevono la pensione tramite conto corrente bancario o postale vedranno l’accredito già dal 1° dicembre. Chi invece ritira l’assegno presso gli uffici postali dovrà attenersi al calendario di pagamento stabilito in base all’ordine alfabetico dei cognomi.
Il calcolo della tredicesima è proporzionale ai mesi di pensione percepiti nell’anno. Ad esempio, un pensionato con una pensione lorda mensile di 1.200 euro riceverà una tredicesima di pari importo se ha percepito la pensione per 12 mesi; se invece la pensione è stata erogata solo per 6 mesi, la tredicesima sarà pari a 600 euro lordi.
La tassazione della tredicesima nel 2025
La tredicesima sarà interamente soggetta all’Irpef, senza alcuna agevolazione o esenzione fiscale specifica per questa mensilità aggiuntiva. Le aliquote in vigore sono:
– 23% per redditi fino a 28.000 euro;
– 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
– 43% per redditi superiori a 50.000 euro.
È importante sottolineare che sulle tredicesime non si applicano le detrazioni per lavoro dipendente o per carichi familiari, già riconosciute durante l’anno. Questo comporta un importo netto della tredicesima generalmente inferiore rispetto alle mensilità ordinarie. Per un pensionato con uno stipendio netto mensile di 1.700 euro, la tredicesima netta si attesta intorno ai 1.400 euro, confermando i livelli del 2024.
Nonostante le richieste da parte di alcune forze politiche di introdurre una detassazione per le tredicesime, così come per straordinari e premi di produzione, attualmente non ci sono margini sufficienti nella manovra finanziaria per attuare tali misure.

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La quattordicesima mensilità sarà erogata a dicembre 2025 a coloro che non l’hanno percepita a luglio, ampliando così la platea dei beneficiari. Lo scorso anno circa 200.000 pensionati hanno ricevuto questa somma aggiuntiva.
Per avere diritto alla quattordicesima, i pensionati devono:
– aver compiuto 64 anni nel secondo semestre del 2025, oppure
– essere diventati titolari di pensione nel corso del 2025.
L’importo viene erogato d’ufficio in via provvisoria, in attesa della verifica definitiva dei dati reddituali. Il valore della quattordicesima varia in base agli anni di contribuzione e al reddito del pensionato, secondo le seguenti indicazioni indicative per il 2025:
| Anni di contribuzione | Reddito fino a 1,5 volte il minimo | Reddito tra 1,5 e 2 volte il minimo |
|———————–|———————————-|————————————|
| Fino a 15 anni (18 per autonomi) | 437 euro | 336 euro |
| Tra 15 e 25 anni (18–28 per autonomi) | 546 euro | 420 euro |
| Oltre 25 anni (oltre 28 per autonomi) | 655 euro | 504 euro |
Va inoltre ricordato il bonus aggiuntivo di 154,94 euro, previsto dalla legge n. 388/2000, che nel 2024 ha interessato oltre 400.000 pensionati. Questo bonus è riservato ai titolari di pensioni INPS, con esclusione di pensioni assistenziali, di invalidità civile, e di alcune categorie particolari come i dirigenti d’azienda o dipendenti di enti creditizi. Il diritto è subordinato al limite di reddito annuo, che non deve superare 1,5 volte il trattamento minimo per i pensionati singoli e 3 volte per i coniugati o uniti civilmente.
Un’ulteriore novità riguarda la sospensione delle trattenute fiscali locali su questa mensilità. Le addizionali regionali e comunali non verranno applicate sulla pensione di dicembre, ma saranno recuperate in 11 rate distribuite da gennaio a novembre dell’anno successivo. Questa misura offre un sollievo fiscale temporaneo proprio nel mese delle festività natalizie, quando le spese familiari tendono ad aumentare.
Come verificare il pagamento della quattordicesima
L’INPS mette a disposizione dei pensionati strumenti digitali per consultare il cedolino della pensione, dove viene indicata la presenza della quattordicesima mensilità. Inoltre, la verifica del diritto all’erogazione della somma aggiuntiva è basata sui dati reddituali disponibili, con controlli che possono portare a recuperi in caso di erogazioni indebite.
In caso di mancata corresponsione, i pensionati hanno la possibilità di presentare domanda online per la ricostituzione del diritto, con il pagamento che avverrà nei mesi successivi alla presentazione della richiesta.
