Le regole per la pensione anticipata - melodicamente.com
Pensione anticipata 2025-2026, ecco regole, tempistiche e novità che bisogna assolutamente conoscere. Tutto quello che c’è da sapere.
La pensione anticipata rappresenta uno degli strumenti più ricercati dai lavoratori italiani per accedere al pensionamento prima dell’età prevista per la pensione di vecchiaia. Dal 2012 ha sostituito la vecchia pensione di anzianità e, come quest’ultima, non è vincolata da limiti anagrafici, ma si basa esclusivamente su criteri contributivi. Tuttavia, le regole di decorrenza della pensione anticipata sono cambiate negli ultimi anni, generando dubbi e incertezze soprattutto in vista del 2025 e del 2026.
Quando fare domanda per la pensione anticipata nel 2025 e 2026
La domanda di pensione anticipata va presentata al momento della maturazione dei requisiti contributivi, o poco prima, ma mai troppo in anticipo rispetto a quanto consentito dalle normative. In linea generale, la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti. Tuttavia, per la pensione anticipata ordinaria, da tempo si applica una finestra di attesa di almeno tre mesi tra il momento in cui si perfezionano i requisiti contributivi e l’effettiva decorrenza del trattamento pensionistico.
Per gli uomini, la soglia contributiva è fissata a 42 anni e 10 mesi, mentre per le donne a 41 anni e 10 mesi di contributi versati. Nonostante si possa cessare l’attività lavorativa al momento del raggiungimento di questi requisiti, la pensione effettiva non viene erogata prima di tre mesi. È proprio questo intervallo, definito “finestra mobile”, a generare confusione tra molti lavoratori, come nel caso di Stefano, che ha chiesto chiarimenti su come gestire questo periodo senza stipendio né pensione.

La normativa non impedisce al lavoratore di presentare la domanda di pensione anche prima di aver completato tutti i contributi necessari, né di lasciare il lavoro appena raggiunta la soglia minima contributiva. Tuttavia, questa scelta comporta il rischio di un periodo di tre mesi senza reddito, situazione che non tutti possono permettersi.
Un’alternativa diffusa, anche secondo le segnalazioni di numerosi lavoratori, è quella di proseguire l’attività lavorativa durante i tre mesi di finestra.
Novità e aggiornamenti sulla decorrenza e i requisiti della pensione anticipata
Secondo gli ultimi aggiornamenti normativi, la decorrenza della pensione anticipata per i lavoratori iscritti alle gestioni esclusive dell’AGO (dipendenti pubblici, enti locali, sanità, insegnanti di asilo, ufficiali giudiziari) è soggetta a finestre di attesa variabili negli anni:
- 3 mesi di attesa per i requisiti maturati entro il 31 dicembre 2024;
- 4 mesi per quelli maturati entro il 31 dicembre 2025;
- 5 mesi entro il 31 dicembre 2026;
- 7 mesi entro il 31 dicembre 2027;
- 9 mesi a partire dal 1° gennaio 2028.
Per i lavoratori privati e autonomi, invece, la finestra resta generalmente di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.
La presentazione della domanda avviene attraverso il portale INPS, con possibilità di assistenza tramite patronati o contact center. I tempi di lavorazione della domanda sono generalmente di 30 giorni, salvo diverse disposizioni di legge.
I requisiti per la pensione anticipata variano a seconda del sistema di calcolo (retributivo, misto o contributivo) e della categoria di appartenenza del lavoratore:
- Per chi ha anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, i contributi richiesti sono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, senza limiti anagrafici.
- Per chi ha iniziato a versare contributi dopo il 1° gennaio 1996 e rientra nel sistema contributivo, oltre ai contributi (41 anni e 10 mesi per donne, 42 anni e 10 mesi per uomini), è richiesto un requisito anagrafico minimo di 64 anni, soggetto ad adeguamenti futuri.
- Per gli iscritti alla gestione separata INPS e ad altre forme sostitutive o esclusive, valgono requisiti specifici e decorrenze particolari..
