“Sei Zero” prevede ogni sera uno spettacolo diverso dal precedente, una serie diversa di hit, ogni sera sul palco con Renato ospiti d’eccezione, amici e colleghi, ma soprattutto le sue canzoni: da “Triangolo” al “Il carrozzone”, da “Cercami” a“Mi vendo”, da “Il Cielo” a “I migliori anni della nostra vita” e tante altre. “Sei Zero” ospiterà anche lo Zero Village, che è luogo d’incontro di tutti i sorcini e per omaggiare il grande cantautore romano lo Zero Village ospiterà la mostra degli indimenticabili ed eccentrici costumi di scena, oltre a gallerie fotografiche, videoproiezioni inedite, stand dove acquistare tutti i suoi dischi e una sala cinematografica che regalerà l’occasione di rivedere tutti i suoi più grandi concerti e le partecipazioni cinematografiche, da “Zerofobia” a “Orfeo9” fino all’introvabile “Ciao Nì”, primo e unico film da protagonista di Renato.
Renato Zero rivolgendosi alla stampa dice e assicura che quelli di Roma saranno gli unici concerti di quest’anno, ma mette per iscritto una promessa: “L’Aquila: quando ci sarà, io ci sarò. Noi abbiamo chiesto di dirottare i 400 mila euro della “Corale per l’Abruzzo” dell’Olimpico a un obiettivo immediato, scelto dall’Università. Hanno fatto subito i lavori, e quando a settembre siamo andati a vedere c’era già la targa appesa“. Poi il cantante-poeta ha commentato le dichiarazioni fatte da Laura Pausini, Gianna Nannini, Giorgia, Elisa e Fiorella Mannoia a Matrix sulle difficoltà burocratiche legate all’uso dei fondi raccolti dal concerto di San Siro: “Le ragazze hanno ragione. Spesso la burocrazia uccide qualsiasi slancio. Loro hanno lavorato molto, hanno ottenuto dei risultati. Ma di fronte all’immobilismo bisogna inventarsi qualcosa, magari cambiando mira”.