Scoperta la soluzione che manda in pensione il cappotto termico: costa meno, dura di più e isola alla perfezione melodicamente.com
Con l’inverno alle porte, la ricerca di soluzioni innovative per l’isolamento termico delle abitazioni si fa sempre più urgente.
Negli ultimi mesi, una nuova tecnologia proveniente dalla Norvegia sta attirando l’attenzione di costruttori e proprietari di case per la sua capacità di combinare risparmio energetico, sostenibilità e facilità di installazione. Questo sistema promette di mettere in secondo piano il tradizionale cappotto termico, offrendo una soluzione più duratura ed economica, con performance isolanti di alto livello.
Una delle novità più interessanti nel settore dell’isolamento è rappresentata dai blocchi in legno-cemento, un materiale composito che coniuga la solidità del cemento con le proprietà isolanti naturali del legno. Questa tecnologia si distingue per la capacità di garantire contemporaneamente funzione portante e isolamento termico, eliminando la necessità di applicare il classico cappotto termico esterno.
Scoperta la soluzione che manda in pensione il cappotto termico: costa meno, dura di più e isola alla perfezione
Il vantaggio principale dei blocchi in legno-cemento riguarda la riduzione significativa dei tempi di cantiere, traducendosi in un risparmio economico non indifferente. Inoltre, la natura traspirante delle fibre di legno favorisce la creazione di un microclima interno più salubre e sostenibile, limitando problemi di umidità e migliorando il comfort abitativo.

Attualmente, questa soluzione è in fase di sperimentazione e approfondimento: gli esperti stanno valutando la resistenza nel tempo dei materiali, la loro capacità di adattarsi alle condizioni climatiche più estreme e la risposta all’umidità. Questi aspetti saranno determinanti per stabilirne la diffusione su larga scala, soprattutto in contesti climatici italiani caratterizzati da variazioni stagionali marcate.
Nonostante la promessa dei blocchi in legno-cemento, il cappotto termico resta ancora oggi la soluzione più diffusa e collaudata per l’isolamento degli edifici. La sua versatilità è uno dei punti di forza: grazie alla vasta gamma di materiali disponibili – dal polistirene espanso ai pannelli in fibra di legno – il cappotto si adatta facilmente a strutture esistenti e a facciate di forme diverse, anche irregolari.
L’installazione del cappotto termico garantisce un elevato livello di isolamento e consente di ridurre sensibilmente la dispersione di calore, con conseguenti bollette meno salate durante i mesi freddi. Tuttavia, richiede tempi di posa più lunghi e può risultare più invasivo rispetto ai nuovi sistemi, soprattutto in contesti urbani o in edifici con vincoli architettonici.
Un limite non trascurabile dei blocchi in legno-cemento emerge nelle aree soggette a forti sbalzi termici: in questi casi potrebbe essere necessario aumentare lo spessore delle pareti, compromettendo parte dei vantaggi economici e pratici. Per questo motivo, la scelta tra il tradizionale cappotto e i nuovi materiali deve tenere conto delle specificità climatiche e strutturali di ogni edificio.
