Innovazioni cruciali per la prevenzione precoce - Melodicamente.com
Dopo un lungo periodo di attesa, il Servizio sanitario nazionale si appresta a un significativo aggiornamento dei livelli.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in carica dal 2022 e noto accademico e medico esperto in medicina nucleare, ha evidenziato come l’aggiornamento dei LEA rappresenti un “passo in avanti concreto verso cure più all’avanguardia e di qualità”, ampliando il numero di prestazioni garantite a tutti i cittadini. Il decreto, ora all’esame delle Commissioni parlamentari, dovrebbe entrare in vigore entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rispettando i tempi richiesti dalle Regioni per adeguare i sistemi centrali e locali.
Screening neonatale e test genetici
Una delle novità più rilevanti riguarda l’estensione dello screening neonatale a otto nuove malattie genetiche rare, tra cui spiccano l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Immunodeficienze combinate gravi (SCID). Queste patologie, se diagnosticate tempestivamente, possono beneficiare di terapie innovative che migliorano sensibilmente la qualità di vita dei neonati.
Altro elemento di rilievo è l’introduzione di un programma di sorveglianza attiva per donne a rischio genetico ereditario di tumori al seno e all’ovaio. Il percorso prevede due fasi: l’identificazione delle varianti patogene nei geni BRCA1 e BRCA2 nelle pazienti già affette da tumore e lo screening regolare delle familiari sane risultate positive al test genetico. Per queste donne, l’accesso gratuito a visite senologiche, mammografie, ecografie, risonanze magnetiche e consulenze oncologiche e ginecologiche è ora incluso nei LEA, interessando oltre diecimila donne ogni anno.
L’investimento pubblico stimato per l’implementazione di tutte le nuove prestazioni è di circa 150 milioni di euro annui, a testimonianza dell’impegno concreto verso la prevenzione e la diagnosi precoce.

Tra le principali novità figura l’introduzione di tre nuove patologie croniche con esenzione totale dal ticket sanitario: la sindrome fibromialgica, l’idrosadenite cronica suppurativa e la malattia polmonare da micobatteri non tubercolari. Per ciascuna di queste malattie è stata definita una durata minima dell’attestato di esenzione, garantendo così ai pazienti un accesso facilitato e senza oneri economici diretti alle cure necessarie.
Un importante riconoscimento riguarda anche i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, per i quali sono state inserite nuove prestazioni di terapia psicoeducazionale, fruibili sia in sedute individuali che di gruppo. Questo rappresenta un passo fondamentale per i giovani e giovanissimi affetti da tali disturbi, offrendo loro percorsi terapeutici specifici coperti dal SSN.
Parallelamente, con il decreto ministeriale “isorisorse” sono stati aggiornati gli elenchi delle malattie rare e delle prestazioni di assistenza termale, oltre ai criteri dei Diagnosis Related Group (DRG) per ricoveri ospedalieri a rischio di inappropriatezza, migliorando l’efficienza complessiva del sistema sanitario.
