L’accredito INPS per famiglie con figli piccoli: come funziona la Carta Acquisti -melodicamente.com-
L’INPS si prepara a inviare un nuovo sms di notifica ai beneficiari della Carta Acquisti, rivolto in particolare a molte famiglie.
L’accredito, previsto per il mese di luglio, rappresenta un importante sostegno economico per nuclei familiari in difficoltà, soprattutto in un periodo caratterizzato da inflazione e costi di vita in aumento che mettono a dura prova il bilancio domestico.
L’assegno unico universale e altri strumenti di welfare hanno da tempo l’obiettivo di supportare le famiglie italiane, ma tra le misure più immediate e concrete c’è la Carta Acquisti INPS, conosciuta anche come Social Card. Questa prevede un accredito bimestrale di 80 euro su una carta prepagata emessa da Poste Italiane, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità e il pagamento di utenze domestiche.
La Carta è destinata a due categorie principali di destinatari:
- Anziani con età pari o superiore a 65 anni;
- Famiglie con figli di età inferiore a 3 anni.
Per accedere a questa prestazione è fondamentale avere un ISEE non superiore a 8.052,75 euro. La domanda può essere presentata presso qualsiasi Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o ufficio postale, corredandola con documento d’identità valido e dichiarazione ISEE aggiornata.
L’erogazione prevista per luglio sarà notificata tramite un sms automatico inviato dall’INPS ai titolari della carta, con accredito che avverrà tra metà mese e la settimana dal 22 al 26 luglio 2025.
Come verificare il saldo e utilizzare la Carta Acquisti
Chi non ricevesse l’sms per problemi tecnici o cambio di numero può comunque verificare il saldo della carta con diverse modalità:
- Chiamando il numero verde gratuito 800.666.888 da telefono fisso, fornendo numero carta e data di nascita;
- Utilizzando il numero 06.4526.6888 da cellulare, servizio a pagamento;
- Inviando un sms al numero verde 800.130.640, ricevendo in risposta l’importo disponibile;
- Recandosi presso qualsiasi Postamat per consultare il saldo in autonomia.
La Carta Acquisti è spendibile per generi alimentari, medicinali e il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, rappresentando così un aiuto concreto e flessibile per le famiglie più fragili.

Oltre alla Carta Acquisti, l’INPS continua a erogare indennità di disoccupazione agricola per lavoratori stagionali e dipendenti del settore agricolo, con modalità aggiornate al 2025. Questa prestazione è rivolta a operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, piccoli coltivatori diretti, coloni e compartecipanti familiari, con requisiti specifici che includono un minimo di contributi versati e condizioni di disoccupazione involontaria.
L’importo viene corrisposto in unica soluzione e calcolato in percentuale sulla retribuzione di riferimento, con accredito della contribuzione figurativa utile per la pensione. Inoltre, è possibile richiedere contestualmente l’Assegno al Nucleo Familiare (ANF), che copre anche periodi di inattività dovuti a malattia, gravidanza o infortunio.
Ai lavoratori agricoli che hanno cessato involontariamente l’attività sono garantite tutele specifiche, anche in presenza di dimissioni per giusta causa, come nel caso di molestie o mancato pagamento delle retribuzioni, grazie a novità normative introdotte negli ultimi anni.
L’Assegno di Inclusione e le prospettive di pagamento a dicembre 2024
Per le famiglie in condizioni di disagio economico, un ulteriore sostegno è rappresentato dall’Assegno di Inclusione (ADI), che nel dicembre 2024 ha previsto pagamenti in due tranche, rispettivamente intorno al 15 e al 27 dicembre, con possibili anticipi per le festività.
L’importo varia in base alla composizione del nucleo familiare e comprende contributi per l’affitto, con cifre che possono arrivare fino a 630 euro mensili per nuclei con anziani o disabili. La ricarica viene effettuata sulla Carta di Inclusione, uno strumento elettronico simile alla Carta Acquisti, utilizzabile per acquisti alimentari, farmaci e beni di prima necessità, ma con restrizioni su giochi d’azzardo e transazioni online non autorizzate.
L’accesso all’ADI richiede la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) e la registrazione sulla piattaforma SIISL, mentre il beneficio è compatibile con altre misure come l’assegno unico per i figli, che necessita di una domanda separata.
