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25 canzoni che parlano della luna

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Correva l’anno 1969 e il 20 luglio qualcosa cambiava per sempre nella storia dell’uomo. Neil Armstrong, comandante della missione Apollo 11, era il primo uomo a mettere piede sulla superficie lunare.

Pronunciava, quel giorno, una delle frasi più famose di sempre: “Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità”. In seguito, Armstrong dichiarò di aver pensato a lungo a quella frase, molto prima di partire per quella missione spaziale con Buzz Aldrin. Dopotutto, era un momento di enorme importanza, meglio non farsi trovare impreparati. C’è chi pensa che lo sbarco sulla luna in realtà non sia mai avvenuto ma, teorie complottiste a parte, la luna ha sempre esercitato un enorme fascino sull’uomo. Non solo per il sogno di raggiungerla e calpestarne la superficie e scoprire cosa succede da quelle parti, ma anche per la sua bellezza. La luna è stata ed è importante per diverse religioni, oltre che per la scienza: ne hanno scritto poeti, cantanti, è di certo una delle più grandi fonti di ispirazione nel mondo dell’arte. Raccoglierle tutte tutte sarebbe impossibile ma ecco l’impatto che il satellite ha avuto sul mondo della musica, con alcuni dei pezzi più celebri che sono stati influenzati dalla sua bellezza.

Moonlight shadow – Mike Oldfield

La canzone, interpretata da Maggie Reill, è la più celebre di Oldfield e il suo ritornello è conosciuto in tutto il mondo. Usciva nel 1983, raggiungendo il primo posto classifica nella maggior parte dei paesi europei.

Moonage Daydream – David Bowie

La carriera di Bowie è stata fortemente influenzata dal tema dello spazio e di certo non poteva mancare la luna. La canzone, scritta nel 1971, è contenuta in “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars“.

Werevolves of London – Warren Zevon

Ok, qui la luna non c’è. Ma tutti sanno che si discute sempre molto delle fasi lunari e in particolare della luna piena. Molte credenze popolari parlano della figura del terrificante lupo mannaro, poi diventato a sua volta fonte di ispirazione per numerose opere, soprattutto di fantascienza. Potevamo forse lasciarlo fuori?

Signora luna – Vinicio Capossela

Una vera e propria dedica alla luna e alla natura, una luce sicura che accompagna chi non ha casa. Una dedica per tutti i viandanti, veri o metaforici che siano.

Rock On The Moon – The Cramps

I Cramps hanno portato il loro punk rock in giro per l’America a partire dal 1976. Il brano non ha un testo profondo ma trasuda rock da tutte le parti.

Blue Moon – Billie Holiday

Se c’è un brano che ha influenzato tantissimi artisti ed è importante nella storia della musica, è senza dubbio “Blue Moon“. Ci piace proporvelo nella versione di Billie Holiday, che riprese l’originale del 34 per rilanciarlo nel 1952. Il brano fu riproposto anche da Frank Sinatra, Elvis Presley, Dean Martin e Bob Dylan, tra gli altri.

Blue moon – Beck

Il titolo rimane lo stesso ma la canzone è un pezzo originale di Beck, singolo di lancio dell’album “Morning Phase“. Con questo brano nel 2014 il cantante si è aggiudicato svariate nomination per alcuni riconoscimenti.

Sail to the moon – Radiohead

I Radiohead hanno suonato questo brano nei loro concerti per almeno un anno prima di farlo uscire in via ufficiale. Ha un testo molto breve ed è una dedica al figlio di Thom Yorke, l’idea di vederlo crescere con grandi sogni e la speranza di saper scegliere tra bene e male.

The Dark Side of the Moon – Pink Floyd

Non una canzone, ma un intero album, uno dei più importanti della storia della musica e sicuramente il più conosciuto dei Pink Floyd. Usciva nel 1973, pronto ad influenzare tutte le generazioni di musicisti a venire. I brani affontano svariati temi ma ci piace sempre proporre la meravigliosa The Great Gig in the Sky.

Dancing in the moonlight – Toploader

Chi non ha mai intonato questo ritornello? Il brano originario è del 1972 (lo trovate qui) ma è tornato in auge grazie alla cover che i Toploader hanno pubblicato nel 2000.

Man on the moon – R.E.M.

Il celebre pezzo dei R.E.M. fa parte della colonna sonora dell’omonimo film di Miloš Forman con protagonista Jim Carrey. Il brano è contenuto nell’album del 1992 “Automatic for people“.

The Moon – Cat Power

Il suggestivo brano dell’artista fa parte dell’album “The Greatest“, uscito nel 2006. L’album ottenne un ottimo riscontro di critica e fu considerato una delle migliori uscite alternative e indie di quel decennio.

Vengo dalla luna – Caparezza

Si tratta di una delle canzoni più conosciute di Caparezza. Il singolo è uscito nel 2004, è parte dell’album “Verità supposte” e parla della diversità dal punto di vista di un alieno – in cui l’artista si identifica.

Pink Moon – Nick Drake

Impossibile negare l’impatto di Nick Drake nel mondo della musica. Il brano dà anche il titolo all’album uscito nel 1972, fu il terzo e ultimo lavoro dell’artista, che purtroppo si tolse la vita due anni dopo. L’album ha riscosso più successo dopo la morte di Drake, che aveva solo 26 anni e aveva a lungo lottato contro una forte depressione.

Fly me to the moon – Frank Sinatra

La versione originale di questa canzone risale al 1954 ma è diventata grazie all’interpretazione che Sinatra ne fece nel 1964. Il brano è strettamente legato alla NASA, che lo riprodusse durante la missione dell’Apollo 10 e in seguito arrivò sulla luna grazie a Buzz Aldrin, che aveva portato con sé una cassetta. È stata la prima canzone mai riprodotta sulla luna.

E la luna bussò – Loredana Bertè

Pensi a Loredana Bertè e questo è uno dei primi brani che ti viene in mente. Continua ad avere enorme successo, nonostante sia uscito nel 1979. La canzone dalle tinte reggae fu presentata al Festivalbar e travolse il pubblico di molti altri paesi europei.

Harvest moon – Neil Young

Una delle canzoni più note del repertorio di Neil Young, inevitabilmente associata all’autunno. Il titolo, infatti, fa riferimento alla luna del raccolto. La luna è un elemento ricorrente nei brani di Young, viene menzionata in almeno 28 occasioni.

Moonlight Drive – The Doors

Nel pieno della Summer of love, i Doors inneggiavano all’amore nel loro secondo album “Strange Days”. Oltre a “Love me two times”, c’era infatti “Moonlight drive”, uno dei primissimi pezzi scritti da Jim Morrison durante i suoi giorni trascorsi sui tetti di Venice Beach.

Non voglio mica la luna – Fiordaliso

Pietra miliare del pop italiano, il brano di Fiordaliso usciva nel 1984. Impossibile non ritrovarselo, insieme a quello della Bertè, durante una serata karaoke o anni Ottanta. La canzone fu presentata a Sanremo e proposta all’estero anche in spagnolo.

Killing moon – Echo and the Bunnymen

Nel 1984 usciva anche questo brano importantissimo nella storia del post-punk. Ian McCulloch raccontò di essersi svegliato una mattina con in mente con la frase “fate up against your will”, che poi diventò il ritornello della canzone.

The Moon song – Karen O e Spike Jonze

Nel 2013 usciva il bellissimo “Her” di Spike Jonze, con protagonista Joaquin Phoenix e (la voce di) Scarlett Johansson. Impossibile non innamorarsi del dolce brano di Karen O e Jonze, che nella scena del film è interpretato dai due attori.

Walking on the moon – The Police

Il reggae dei Police è racchiuso in uno dei loro brani più conosciuti in assoluto. Nel 1979, quando uscì la canzone, erano ormai passati dieci anni dalla prima “passeggiata sulla luna”. Il pezzo venne fuori grazie a un fortissimo dopo-sbronza di Sting a Monaco.

Goodnight moon – Shivaree

Nel 2000, quando venne lanciato, il brano diventò un vero e proprio tormentone. Un ringraziamento sentito va a “Dawson’s Creek”, la canzone si è sentita in un episodio della terza stagione, che ha sicuramente contribuito al suo successo. Riconfermato, nel 2004, da Quentin Tarantino, che lo ha inserito nella colonna sonora di “Kill Bill vol. II”.

Sisters of the moon – Fleetwood Mac

Non è uno dei brani più noti dei Fleetwood Mac ma il titolo evoca una sorellanza che rimanda ad atmosfere esoteriche. Lo sapete, dopotutto, che dicono che Stevie Nicks sia una strega?

Bad moon rising – Creedence Clearwater Revival

La canzone scritta nel 1969 è, secondo Rolling Stone, tra le 500 canzoni migliori di tutti i tempi. I CCR sono uno dei gruppi-simbolo degli anni Settanta. John Fogerty scrisse questa canzone dopo aver visto il cult fantasy “The Devil and Daniel Webster”, pensando ad un’apocalisse imminente.

Photo by Andrea Sonda

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