I Breaking Benjamin al capolinea?

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I Breaking Benjamin, la rock band del Pennsylvania nota per i successi “The Diary of Jane” e “Evil Angel”, ha tenuto ahimè fede al loro nome, almeno a quanto si apprende dal Citizen’s Voice di Wilkes-Barre, città natale della band: secondo il giornale, Benjamin Burnley, cantante e chitarrista dei Breaking Benjamin, ha licenziato con una e-mail il resto della band, composto dal chitarrista Aaron Fincke e dal bassista Mark Klepaski.
Breaking Benjamin 320
La disputa è nata dopo che Burnley ha saputo che i sui compagni avevano stretto un accordo con la Hollywood Records per la pubblicazione di un remix senza il suo consenso della loro canzone “Blow Me Away“, canzone inserita nel loro Greatest Hits “Shallow Bay: the Best of Breaking Benjamin“.
Benjamin ha chiesto di essere risarcito di $250.000 e dei diritti in exclusive per l’utilizzo del nome Breaking Benjamin, mentre Fincke e Klepaski hanno entrambi sostenuto l’infondatezza delle accuse di Burnley: ora solo un giudice della contea di Luzerne potrà dirimere la questione, e per ora nè i membri della band nè i loro legali hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo.
Sono stati tempi duri per i Breaking Benjamin, formatisi nel 1998 a Wilkes-Barres (Pennsylvania) e con oltre 5 milioni di copie all’attivo: la band non ha fatto un solo concerto per oltre un anno, a causa di problemi di salute di Burnley mai specificati, e da tempo si vociferava in giro di una rottura nella band, rottura messa momentaneamente a tacere con l’uscita del loro Greatest Hits, composto da due dischi che includono sia i grandi successi della band, tra cui “Breath“, “So Cold“, “Sooner or Later“, “The Diary of Jane” e “I Will Not Bow“, nonchè una serie di registrazioni rare e inedite, performance dal vivo, versioni acustiche e remix, tra cui il remix incriminato, che vi proponiamo all’ascolto.
La parola fine a questa vicenda potrà essere messa solo dal giudice.

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