
Calano i tassi per i mutui - melodicamente.it
Mutui più leggeri all’orizzonte: cosa cambia da maggio 2025 e perché conviene restare aggiornati. Tutti i dettagli da conoscere.
Maggio 2025 si rivela un momento cruciale per chi ha un mutuo in corso o sta pensando di accendere un finanziamento per acquistare casa. Dopo due anni segnati da tassi di interesse elevati e rate sempre più pesanti, il vento sembra finalmente cambiato.
A trainare la svolta è la politica monetaria della Banca Centrale Europea che da mesi ha iniziato a tagliare il costo del denaro, dando così respiro al mercato del credito. La svolta è iniziata nel giugno 2024, quando la BCE ha effettuato il primo taglio dei tassi dopo un periodo restrittivo (particolarmente lungo). Da allora sono seguiti altri sei interventi che hanno portato il tasso di riferimento al 2,25% ada aprile 2025.
Cosa cambia per i mutui a maggio 2025
Le proiezioni indicano che potrebbero esserci almeno altri due ribassi entro la fine dell’anno, quindi L’Euribor (il paramentro più utilizzato per i mutui variabili) scenderebbe verso 1,8% entro dicembre. Il risulto sono tassi di interesse in calo e quindi nuove opportunità per chi cerca soluzioni più vantaggiose.
A maggio il tasso variabile medio è già sceso intorno al 2,82% superando in convenienza il fisso che si attesta a 2,94%. Si tratta di una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai trend del passato in cui il fisso veniva preferito quasi all’unanimità per la sua stabilità in un momento storico di incertezza.

Ma i vantaggi non si fermano ai mutui. A guadagnarci sono anche coloro che hanno già un finanziamento in corso e decidono di ricorrere alla surroga, cioè al trasferimento del mutuo in un’altra banca che offre condizioni migliori. Un’operazione sempre più richiesta secondo gli ultimi dati emersi.
Le simulazioni
Nel primo trimentre del 2025 un terzo delle richieste di mutuo ha riguardato proprio la surroga. Non a caso, rinegoziare un tasso elevato siglato tra il 2022 e il 2024 può portare a risparmi anche di 20.000 euro sull’intera durata del mutuo.
Le simulazioni parlano chiaro. Un mutuo a 130.000 euro a 25 anni può oggi garantire un risparmio mensile tra i 15 e i 20 euro rispetto all’anno scorso. E se le previsioni si avverano entro fine anno, si potrebbero risparmiare fino a 40 euro al mese, quindi circa 500 euro l’anno.
Tra le banche che offrono le condizioni più vantaggiose troviamo Intesa Sanpaolo, che propone mutui verdi con TAN al 2,44 % e una rata mensile inferiore ai 400 euro per un mutuo di 100.000 a 30 anni. Banco di Desio e Webank seguono a ruota, con offerte simili e spese iniziali ridotte.
Ricordiamo infine che ogni situazione merita una valutazione personalizzata. Età, reddito durata del mutuo e propensione al rischio sono elementi fondamentali da valutare nel momento della scelta tra mutuo fisso e variabile.