Con “Decadencing” Ivano Fossati dice addio alla musica

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Ivano Fossati

Un album,Decadencing“, per chiudere una carriera iniziata circa quaranta anni fa, è così che Ivano Fossati decide di mettere un punto alla sua attività musicale e sceglie di annunciarlo nel corso di un’intervista nel salotto di Fabio Fazio a “Che Tempo che fa”, in onda stasera su Rai3.

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Ivano Fossati | © Chiara Mirelli
” “Ho pensato, non in questi due giorni, ma in due o tre anni, che con questo Decadencing, non farò altri dischi, altri concerti” – spiega il cantautore che alla domanda del conduttore se ha deciso di chiudere la sua carriera artistica risponde – “Si. Ho sempre pensato che, alla mia età, ho compiuto da poco 60 anni, avrei voluto cambiare. Mi sono sempre chiesto se al prossimo disco avrei potuto garantire la stessa passione che mi ha portato fino a qui. Non credo che potrei ancora fare qualcosa che aggiunga altro rispetto a quello che ho fatto fino ad ora. E’ una decisione presa serenamente in tanto tempo“. Il 4 Ottobre prossimo Fossati presenterà nel corso di un incontro con la stampa la doppia uscita di “Decadencing“, album di inediti per la Emi e il libro il libro “Tutto questo futuro” edito da Rizzoli. A proposito dell’album il cantante spiega: “Decadancing è quello che ho visto e continuo a vedere intorno a me, quello che mi sembra di aver capito in tutto questo tempo insieme agli altri” – mentre sul libro precisa – “Questa non è un’autobiografia ma il racconto di 40 anni di musica”. E infatti si tratta di un racconto ricco di immagini inedite in cui il cantautore genovese rivela la sua storia musicale e personale e contemporaneamente un pezzo della storia dell’Italia recente“. Ivano Fossati, classe 1951, è considerato uno dei cantautori più completi e raffinati della scena musicale italiana. Muove i primi passi nella musica già negli anni ’60 all’interno di alcune band emergenti. E’ con i Delirium che arriva il primo vero successo, quando partecipa nel 1972 al Festival di Sanremo con il brano “Jesahel” piazzandosi al sesto posto. Nel 1977 l’incontro con Mia Martini (con la quale avrà un’intensa relazione d’amore) apre la strada alla sua vena cantautorale. Per la compianta artista scrive “E non finisce mica il cielo” che la Martini porterà al Festival di Sanremo nel 1982. Nel 1990 scrive con Fabrizio De André due testi in genovese per l’album “Le nuvole” e ancora nel 1996 compone le musiche e collabora ai testi dell’album “Anime salve.

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