
Divieto di fumo (www.melodicamente.com)
Nelle ultime ore, il governo ha introdotto una svolta significativa nelle politiche di tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
La Francia ha introdotto una svolta significativa nelle politiche di tutela della salute pubblica e dell’ambiente con l’entrata in vigore di un divieto di fumo in quasi tutti i luoghi pubblici all’aperto. La nuova normativa, attiva dal 29 giugno 2025, mira a ridurre il fenomeno del fumo passivo, specialmente a tutela dei più piccoli, e a incentivare la cessazione del fumo tra la popolazione.
Le aree interessate dal divieto di fumo all’aperto
Con il nuovo regolamento, il fumo è vietato in molteplici ambienti pubblici all’aperto dove è prevedibile la presenza di bambini e cittadini vulnerabili. Nello specifico, il divieto si applica a:
- spiagge;
- parchi e giardini pubblici;
- aree situate a meno di dieci metri da scuole, impianti sportivi, biblioteche e pensiline delle fermate degli autobus.

Questa estensione del divieto rappresenta un passo avanti rispetto alle precedenti restrizioni, che erano più limitate. Tuttavia, è importante sottolineare che il divieto non comprende le sigarette elettroniche, che restano utilizzabili negli stessi spazi. Inoltre, il fumo rimane permesso nei dehors dei locali pubblici, dando una certa flessibilità ai fumatori nei luoghi di consumo controllato.
Le ragioni alla base di questa misura sono molteplici e si inseriscono in un quadro più ampio di politiche di salute pubblica e protezione ambientale. Il governo francese punta a:
- contrastare il fumo passivo, particolarmente dannoso per i bambini e per le persone con problemi respiratori;
- sensibilizzare i fumatori e favorire la riduzione complessiva del numero di fumatori;
- migliorare la qualità dell’aria negli spazi pubblici all’aperto, contribuendo anche alla tutela ambientale.
L’efficacia reale della norma sarà valutata nei prossimi mesi, monitorando l’eventuale calo del numero di fumatori e la diminuzione dell’esposizione al fumo passivo.
Per quanto riguarda le sanzioni pecuniarie, la legge prevede multe di 135 euro per chi fuma nelle aree interdette. Nei casi più gravi o recidivi, la multa può arrivare fino a 750 euro. Tuttavia, in questa prima fase di applicazione, le autorità hanno deciso di adottare un approccio graduale e tollerante: i trasgressori verranno inizialmente solo richiamati senza incorrere subito in sanzioni economiche.
Questa strategia mira a facilitare il cambiamento culturale e ad offrire un margine di tempo per adattarsi alla nuova normativa. Il ministro della Salute ha infatti sottolineato l’importanza di un percorso di consapevolezza e rispetto delle regole prima di passare a misure più restrittive.
Con questa iniziativa, la Francia si pone all’avanguardia in Europa nella lotta contro il fumo passivo e nella promozione di uno stile di vita più sano, confermando un’attenzione crescente verso la salute pubblica e la tutela dell’ambiente anche negli spazi aperti.