Florence Welch: ecco perchè ho registrato “Ceremonials” a Londra

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Florence Welch - Spin's 2010 Year in Music

L’album “Ceremonials” di Florence and The Machine è fra i più attesi di questi mesi e, dopo aver documentato il processo creativo e di registrazione del disco, grazie alle parole di Florence Welch, giungono ancora indiscrezioni proprio sulla scelta della cantante di non registrare l’album a Los Angeles. Durante un’intervista, l’artista, ha spiegato che qualche mese fa è stata avvicinata da produttori molto famosi che volevano portare la registrazione dell’album a Los Angeles ma, la sua volontà è sempre stata quella di proseguire il lavoro a Londra.

Florence Welch - Spin's 2010 Year in Music
© Michael Loccisano/GettyImages

La cantante britannica ha continuato dicendo di nutrire un grande amore per la musica pop americana e proprio per questo motivo la sua etichetta discografica l’ha spinta ad “emigrare” anch’ella in terra USA. Dopo un periodo di titubanza, Florence Welch ha proseguito spiegando che la sua volontà finale è stata quella di registrare l’album a Londra, così come avvenne per “Lungs”, illuminante debutto targato 2009.

Nell’intervista a Billboard, Florence Welch ha proseguito spiegando il suo amore per Lady Gaga e Katy Perry che trova essere due protagoniste indiscutibili della scena musicale internazionale; inoltre ha specificato di amare la musica rap e R&B. Proseguendo dialogando del prossimo attesissimo lavoro che, vedrà la luce il 31 Ottobre, la cantante ha spiegato che il disco è stato registrato con l’aiuto di Paul Epworth che aveva già curato il suo debutto nonché l’album “21” di Adele.

Sulla possibilità di registrare il disco altrove ecco quali sono state le parole dell’artista: “I love big, American pop music. I’m a total sucker for it. So the label said, ‘Do you want to go over to America to work in that scene?’ And I was like, ‘Yeah, OK. Maybe I could bring my own take on it.’ It got put in the diary to go out for a week, to start writing the new record. And then the diary got sent to me and I looked at it and just went, ‘No. No. No. No. No! I can’t do that. This is too weird. I can’t just suddenly leave behind everything that made Lungs”.

“Ceremonials” sta davvero incuriosendo i fan dell’artista inglese ma anche tutta la stampa musicale in quanto la personalità di Florence Welch è sicuramente una delle più interessanti degli ultimi anni. Questo secondo disco si appresta ad essere elegante e minimale come il portale ufficiale della cantante dove viene ritratta con una foto in primo piano, accanto al box per l’ascolto del singolo anticipatorio del disco, “Shake It Out” che vi proponiamo a seguire.

A detta della stessa Florence Welch questo disco sarà in un certo senso il proseguo di “Lungs”, senza però dimenticare una crescita visibile. L’artista, inoltre, comparirà anche nei crediti del disco del rapper Drake: i due musicisti si sono incontrati alcuni mesi fa per la registrazione di “Best I Ever Had”, un brano che sarà contenuto proprio del cd dell’artista canadese, dal titolo “Take Care”. Proprio riguardo a questi giorni di attesa per il nuovo prodotto discografico di Florence Welch, a parlarne è stato il CEO della Universal che ha espresso la totale devozione e ammirazione dell’etichetta per l’artista britannica. Lui stesso ha parlato di come la cantante disponga di tutte le risorse necessarie affinché possa competere sul mercato contro chiunque, concludendo dicendo che “le aspettative attorno al disco sono incredibilmente alte“.

Florence Welch - 19th Annual Elton John AIDS Foundation Academy Awards
© Larry Busacca/Getty Images

Di certo non sarà facile per Florence Welch mantenere questa grande suspense attorno a sé anche se, l’artista nelle diverse interviste rilasciate mostra di avere davvero sangue freddo e una tranquillità serafica. Ai microfoni di un’emittente radiofonica inglese, la cantante ha dichiarato di essere entusiasta di poter finalmente giocare con il nuovo disco e soprattutto suonarlo live. Lei stessa ha sottolineato il nervosismo costante ma contrapposto ad una grande carica che le ha permesso di trovare il suono di “Ceremonials“.

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