“Good Luck”, il nuovo album dei Giardini di Mirò

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I Giardini di Mirò tornano con un nuovo album. Il nuovo lavoro dovrebbe intitolarsi “Good luck” e  l’uscita è prevista per il prossimo 23 marzo 2012. La band dunque ha confermato le voci su un nuovo disco, voci che circolavano ormai da qualche tempo. La conferma è arrivata con un annuncio ufficiale diffuso attraverso la pagina Facebook ufficiale della band.

Il gruppo torna sulla scena musicale dopo alcuni anni d’assenza. Tra gli ultimi lavori della band il disco “Dividing opinions“, pubblicato nel 2007 e “Il fuoco“, il disco del 2009 che consiste nella sonorizzazione del film muto del 1915, diretto dal regista Giovanni Pastrone. La band emiliana è composta attualmente da Corrado Nuccini, Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Luca Di Mira, Francesco Donadello, Emanuele Reverberi, Andrea Sologni e da Michele Venturi. Il nuovo disco uscirà per Santeria dal momento che la Homespleep, la storica etichetta bolognese che ha prodotto la maggior parte dei dischi della band, ha chiuso i battenti nel 2009.

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Giardini di Mirò

Good luck” è stato registrato a San Prospero di Correggio e ha visto la band emiliana spostarsi spesso in Germania, dove il batterista Francesco Donadello ha deciso di trasferirsi. Il batterista inoltre in diverse occasioni si è alternato ad un altro musicista, Andrea Mancini. L’album, prodotto dallo stesso Francesco Donadello e dai Giardini Di Mirò, è stato mixato da Andrea Sologni e masterizzato da Andrea Suriani a Bologna. La produzione all’estero invece sarà a cura della berlinese City Center Office.
Secondo quanto dichiarato l’album conterrà otto pezzi; i brani saranno tutti cantati tranne uno che sarà solo strumentale.  Il disco inoltre ospita anche alcune preziose collaborazioni: Sara Lov (Devics) che canta il brano “There is a place“, Stefano Pilia che è ospite alla chitarra su “Spurious love” ed Angela Baraldi, ospite alla voce in “Spurious love” e “Rome“.

Le aspettative sono alte, ci si aspettano grandi cose da una giovane band che in poco tempo ha segnato in modo profondo la scena musicale italiana grazie alla propria ricerca di nuove ed inusuali forme sonore.

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