
A quanto ammonta il contributo?(www.melodicamente.com)
Dal 15 maggio 2025, si può accedere a un nuovo portale online per richiedere un contributo a fondo perduto.
Questa iniziativa, promossa e gestita da Irfis-FinSicili, è rivolta a chi ha sottoscritto un prestito a partire dal 1 gennaio 2025. Il termine per presentare le domande è fissato per il 18 giugno 2025 alle 17:00, rendendo fondamentale agire con tempestività.
Il contributo a fondo perduto copre il 70% degli interessi pagati sul prestito, con un massimo di 5.000 euro e un importo minimo di 150 euro per ciascun beneficiario. Questa misura è stata pensata per alleviare il peso finanziario delle famiglie siciliane, in un contesto di inflazione crescente e difficoltà economiche. È importante notare che alcune categorie di spese non sono ammesse. Sono escluse le spese per beni di lusso, come gioielli e mobili d’antiquariato, e beni non durevoli come alimenti e farmaci.
Il contributo può essere richiesto per l’acquisto di protesi o dispositivi medici, un aspetto cruciale per il benessere dei cittadini. È possibile richiedere il contributo per prestiti destinati ad acquistare elettrodomestici, mobili per la casa o veicoli, purché rientrino nelle categorie ammissibili.
L’accesso al contributo è riservato a chi presenta un ISEE 2025 inferiore a 30.000 euro, garantendo così che il supporto venga destinato principalmente alle famiglie a basso e medio reddito. Sono escluse le persone sottoposte a misure di prevenzione ai sensi del D.lgs. 159/2011 e coloro che hanno ricevuto una condanna definitiva per reati specifici. Queste restrizioni sono state introdotte per garantire una distribuzione equa e responsabile dei fondi.
Come presentare la domanda
Le domande devono essere presentate online sulla piattaforma dedicata (irfis.it). Per accedere, è necessario possedere un sistema di identità digitale (SPID) o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS). È fondamentale preparare la documentazione necessaria, che include la certificazione ISEE 2025, un documento d’identità valido, il contratto di finanziamento e la fattura o lo scontrino del bene acquistato. Ogni richiedente può presentare un’unica domanda per prestito, e la valutazione avverrà in base all’ISEE: chi presenta un ISEE più basso avrà priorità. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito di Irfis, costituendo notifica ufficiale dell’esito della richiesta.
Il contributo a fondo perduto sarà erogato in un’unica soluzione tramite bonifico bancario. È importante notare che sull’importo erogato verranno applicati diritti di istruttoria pari all’1,50% dell’importo, oltre IVA, per garantire un processo semplice e veloce.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, definendola un segnale concreto di sostegno per i cittadini siciliani. In un contesto di aumento dei costi e inflazione, il governo regionale si propone di offrire un aiuto mirato per sostenere le famiglie e stimolare i consumi. Schifani ha evidenziato come questa iniziativa, realizzata in collaborazione con Irfis, dimostri l’impegno delle istituzioni a lavorare per il bene comune.
È importante notare che il contributo a fondo perduto si unisce al “reddito di povertà” già erogato in Sicilia dall’Irfis. Questa sinergia tra le diverse forme di aiuto economico rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento del supporto alle famiglie in difficoltà, permettendo di affrontare in modo più efficace le sfide economiche attuali. La graduatoria per il contributo di 5.000 euro è stata recentemente pubblicata, dimostrando l’impegno della Regione nel garantire opportunità di sostegno concreto per i suoi cittadini.