Hugh Masekela a Napoli, “il jazz vi farà ballare”

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Hugh Masekela - Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania - © Angelo Moraca

Hugh Masekela sarà in concerto a Napoli Domenica 2 Novembre prossimo e promette di far ballare tutti sulle note del suo jazz. La cornice il Teatro Mediterraneo di Napoli alla Mostra d’Oltremare, sul palco una leggenda del jazz, pioniere della world music, per un concept unico nel suo genere: 5 musicisti, unica data italiana così concepita, data la parentesi milanese che lo vedrà esibirsi il prossimo 4 Novembre in un duetto con il pianista Larry Willis. Per una notte l’Africa sarà padrona del Mediterraneo, lontana dai pregiudizi che la vedono come il continente nero. La musica e il mito.

Hugh Masekela - Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania - © Angelo Moraca
Hugh Masekela – Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania – © Angelo Moraca

La rassegna musicale “In Diverso Canto” e il Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania portano sul palco Hugh Masekela e il suo gruppo, per una notte all’insegna del jazz ad ingresso gratuito. Oltre 50 anni di carriera, due Grammy Awards, e collaborazioni con Miles Davis, Nina Simone, The Byrds, Paul Simon, Ella Fitzgerald, Marvin Gaye, stevie Wonder, Louis Armstrong e una superlativa comparsa durante il “360° Tour” con gli U2 a Johannesburg per la canzone “I still haven’t found what I’m looking for”. 

“La mia musica, e la musica tutta, ha costituito uno strumento per la lotta ai diritti civili. Reputo di essere uno strumento della musica, non delle lotte civili”. Si presenta così Hugh Masekela, sorridente e divertito, sul volto i segni del tempo e la voglia di far musica gliela si legge negli occhi. La sua musica è stata una leva fondamentale per tutti i non-servi di regime. Lui era lì quando l’apartheid ha incarcerato Nelson Mandela, ponendo fine alle speranze di un popolo intero, quello sud-africano. Era lì, poi, nel 1990 quando il regime fu spazzato via per dar posto ad un tour, il suo, durato ben 4 mesi lungo tutto il Sud Africa, facendo registrare il tutto esaurito. “Conosco la canzone lirica, l’opera italiana e il canzoniere tipico napoletano; le ho studiate quando ero giovane, al conservatorio” – prosegue – “ma il concerto di Domenica sera lo dedico a mia moglie Miriam Makeba, se non ci fosse stata lei, non ci sarei io qui”.

Compagna di vita e di lotte, Miriam Makeba ha dedicato la sua vita – e la sua musica – per l’affermazione dei diritti civili contro ogni forma di abuso (nel 1963 fu la prima ad affrontare il delicato tema dei diritti civili dinanzi al tavolo di quella che sarebbe diventata poi l’Organizzazione delle Nazioni Unite). Il concerto di Domenica sarà l’unica tappa italiana con tutta la band al completo (Abednigo Sibongiseni Zulu al basso, Francis Fuster alle percussioni, Cameron John Wardalla chitarra, Randal Skippers alle tastiere e Lee-Roy Sauls alla batteria) e promette che, oltre al percorrere buona parte della sua carriera musicale e da musicista, “fino alla fine del concerto vi farò ballare tutti, perché considero me stesso un ambasciatore della musica e con queste anche dell’apartheid”. Quella di Napoli, il prossimo 2 Novembre al teatro Mediterraneo all’interno della Mostra d’Oltremare, sarà la seconda volta in Italia per Hugh Masekela

 

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